Covid, governo Brasile: “Vaccineremo tutti entro fine anno”

Una infermiera riceve la prima iniezione che da Inizio alla vaccinazione con il Coronavac nel Hospital das Clínicas della Universidad di Sao Paulo (USP), il 17 gennaio 2021.
Una infermiera riceve la prima iniezione che da Inizio alla vaccinazione con il Coronavac nel Hospital das Clínicas della Universidad di Sao Paulo (USP), il 17 gennaio 2021. Archivio. (Ansalatina)

BRASILIA. – “Stiamo lavorando duramente affinché entro la fine dell’anno tutte le persone di età superiore ai 18 anni vengano vaccinate, continuiamo a restare uniti per controllare la pandemia” di coronavirus: lo ha detto il ministro della Salute brasiliano, Eduardo Pazuello, a proposito della decisione del governo di Jair Bolsonaro di acquistare 138 milioni di dosi di vaccini da Pfizer e Janssen.

Fino a ieri nel Paese sudamericano sono state vaccinate 7,3 milioni di persone, pari al 3,47% della popolazione, attraverso dosi dei vaccini AstraZeneca e CoronaVac.

Parallelamente, diversi governatori brasiliani hanno avviato colloqui con Pfizer e altri laboratori per acquistare unilateralmente i farmaci, dopo essere stati autorizzati a farlo dalla Corte suprema di Brasilia, a causa del ritardo nella distribuzione delle dosi da parte del governo federale.

Intanto, continua a correre l’epidemia di Covid-19 in Brasile. Nelle ultime 24 ore, le vittime sono state 1.840 a fronte di 74.376 nuovi contagi. Si tratta della cifra piu’ alta di vittime in un giorno dall’inizio della pandemia. Il bilancio totale sale a 259.402 morti e 10.722.221 di casi accertati. Da 42 giorni consecutivi la media delle vittime giornaliere in Brasile si mantiene oltre quota mille.

Nonostante l’accuirsi della pandemia, il presidente ha detto che “se dipendesse da me, non ci sarebbe nessun lockdown in Brasile”, a proposito delle restrizioni decise da molti governatori del suo Paese per limitare la diffusione dei contagi da coronavirus.

“Negli Stati Uniti ci sono diversi Stati che non hanno più lockdown”, ha continuato il capo dello Stato.

“Il lockdown non è più tollerabile: quando un imprenditore chiude la propria attività, perdono il lavoro una dozzina di persone”, ha aggiunto Bolsonaro, che ha criticato in particolare la decisione del governatore di San Paolo, Joao Doria, di tornare ad applicare la zona rossa in tutto il suo Stato.

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