MADRID – La concorrenza, in una città in cui la ristorazione è una delle sue principali attività, già rendeva difficile ai ristoranti, piccoli e grandi, la loro sopravvivenza. Se ad essa, poi, sommiamo le attuali restrizioni degli orari e le limitazioni del numero dei clienti permesso nei locali, è facile immaginare quanto sia difficile, oggi, non soccombere alla crisi e calare la saracinesca.
In tempo di pandemia, è essenziale saper adattarsi, riciclarsi, trovare soluzioni alternative. Molti ristoratori lo hanno fatto. In particolare, durante il lockdown, hanno intuito che la crisi poteva trasformarsi in opportunità se si dava la giusta importanza al “delivery”. Ovvero, la consegna a domicilio.
Anche il “Ristorante SottoSopra”, amministrato da Andrea Lazzari, ha deciso di offrire ai suoi clienti, appoggiandosi a “food-delivery” qualificati, la consegna a domicilio di pizza e altre pietanze, garantendo la qualità che è sempre stata alla base del suo successo.
Lazzari confessa alla “Voce” che la maggiore difficoltà riscontrata è stata quella di mantenere croccante la pizza, una delle specialità del locale. Infatti, la tradizionale scatola di cartone per la pizza d’asporto ha la particolarità di creare l’effetto “condensa” che rovina il lavoro anche del miglior pizzaiolo facendo arrivare a destinazione una “pizza bollita”, umida e, a volte, immangiabile. Senza contare che il cartone spesso contiene sostanze come il Bisfenolo A, assai nocivo alla salute.
– Non è stato facile trovare un contenitore che soddisfacesse le nostre esigenze – commenta Lazzari -. Insomma, che permettesse di conservare la pizza in ottime condizioni fino alla consegna. Dopo una lunga ricerca, abbiamo deciso di impiegare quelli di polistirene a uso alimentare della ditta italiana “Ciro The Original Pizza Box”.
Si tratta di una scatola con cammini laterali che, ha spiegato Lazzari, consentono la giusta areazione e quindi evitano l’effetto “condensa” al suo interno. Altra caratteristica importante, i rilievi sul fondo impediscono che lo stesso effetto “condensa” si formi anche sotto la pizza, mantenendola asciutta e croccante.
– A differenza del cartone, che poi finisce nella discarica – spiega Lazzari -, il contenitore impiegato dal “Ristorante SottoSopra” è lavabile e riutilizzabile, riciclabile e, in ogni caso, può essere gettato nella raccolta della plastica. È stata quasi una scelta obbligata – aggiunge -. Una soluzione che ci permette di offrire una pizza a domicilio che conserva la fragranza, il sapore e la qualità di quella che offriamo a tutti i clienti.
Tra le più gettonate, senz’altro la Pizza Margherita Tricolore, la Pizza Trasteverina, la Pizza Partenopea e la Pizza Carbonara con tartufo.
Redazione Madrid
