Demi Lovato shock: “Sono stata violentata a 15 anni”

Demi Lovato durante il SuperBowl del 2020..
Demi Lovato durante il SuperBowl del 2020.. EPA/LARRY W. SMITH

NEW YORK. – Vittima di uno stupro a soli 15 anni, poi violata ancora dal pusher la notte in cui ha rischiato di morire per una overdose nel 2018 e l’ammissione di non essere completamente fuori dalla dipendenza da alcol e droghe. Demi Lovato, 28 anni, da molto tempo non è più la spensierata adolescente Mitchie Torres in Camp Rock di Disney, e in una nuova docu-serie presentata in anteprima mondiale al festival SXSW (South by Southwest), ha rivelato aspetti della sua vita che sembrano piuttosto ripescati da un film horror.

Il documentario in quattro parti è diretto da Michael D. Ratner e prende il nome da ‘Dancing with the Devil … the Art of Starting Over’, settimo album della Lovato la cui uscita è prevista per il prossimo 2 aprile. Come un vaso di pandora, la Lovato si apre per svelare gioie, traumi, dolori di un’esistenza vissuta sotto i riflettori da quando aveva solo dieci anni.

La sua overdose nel 2018, a causa della quale ha avuto tre ictus e un infarto e ora con un danno cerebrale che le impedisce di guidare o di leggere correttamente, diventa nella serie il punto di partenza per poi parlare appunto di episodi traumatici come la violenza sessuale a 15 anni o il pusher che approfittò del suo stato di incoscienza durante l’overdose.

“So che ciò che sto per dire sarà scioccante – dice nella serie – ma quando ero un’adolescente mi sono trovata in una situazione simile (la violenza sessuale da parte del suo pusher, ndr). Ho perso la mia verginità con uno stupro”. “Ci stavamo frequentando – continua – ma gli dissi che non sarei andata da nessuna parte perché ero vergine e non volevo perderla in quel modo. Ma non ebbe importanza, successe lo stesso”.

La cantante non ha rivelato il nome del suo aggressore tuttavia ha parlato di una persona nell’entourage della Disney. “E’ la mia storia #MeToo” – ha spiegato – oltre a dire anche che questa persona non ha subito ripercussioni. Non è stata tolta dal cast del film di cui faceva parte. Nel documentario, che sarà trasmesso da YouTube dal 23 marzo, si sono anche apparizioni, tra le altre, di Elton John, Christina Aguilera e la stessa famiglia dell’ex star di Disney.

Riguardo alla sua dipendenza da alcol o droghe, la Lovato ha detto che smettere tutto d’un colpo non ha funzionato per lei e che ora si concede qualche drink e fuma marijuana ma con moderazione.

(di Gina Di Meo/ANSA)