Autismo, famiglie sempre più sole nella pandemia

2 Aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo.
2 Aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell'Autismo.

ROMA. – Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale dell’Autismo ma la realtà è che chi convive con questa malattia, quest’anno è stato più solo e abbandonato che mai. La pandemia e il lockdown, con l’isolamento domiciliare, l’impossibilità di vedere le espressioni del viso dell’interlocutore e l’assenza di fisicità hanno completamente stravolto la loro routine. Tanto che sono raddoppiate le richieste di aiuto da parte delle famiglie e sono state predisposte da alcune strutture di cura delle app e strumenti digitali per dar loro supporto.

Ben 80.000 le persone che soffrono di autismo in Italia e oltre 270.000 quelle con una diagnosi di disturbi dello spettro autistico. Come spiega la Federazione dei Logopedisti Italiani (Fli), “a causa della pandemia la persona con autismo si è trovata catapultata in un mondo in cui sono cambiate le modalità interattive. Pensiamo solo alla mancanza di contatto fisico, o alla necessità di interagire con la mascherine, privando il paziente di un importante canale comunicativo come quello della lettura delle espressioni”.

Inoltre si sono modificate routine quotidiane: apertura e chiusura di scuole; spazi resi inaccessibili; interruzioni delle terapie e degli sport; lunghi periodi di isolamento a casa. Ciò ha portato, come rileva la Fondazione Sacra Famiglia, ad un raddoppio del numero di richieste di aiuto da parte delle famiglie con figli autistici.

“Un supporto adeguato consente ai bambini più piccoli di non regredire nei comportamenti e nelle abilità precedentemente acquisite ed è fondamentale nella fascia tra i 10 e 15 anni, al fine prevenire il ricorso a comportamenti disadattivi, anche aggressivi, in risposta al cambiamento delle abitudini e alla mancanza di relazioni sociali”, scrive l’associazione.

L’Istituto Scientifico Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco) ha invece predisposto App And Autism (appandautism.it), un portale di applicazioni per tablet e smartphone dedicate ai bambini con disturbi dello spettro autistico, realizzato dagli psicologi e ingegneri del. Il servizio offre una consulenza qualificata per identificare gli strumenti tecnologici più adatti alle esigenze di ogni bambino.

Tramite questo servizio i genitori avranno la possibilità di entrare in contatto con consulenti esperti i quali, a partire dalle caratteristiche di ciascun bambino, definiranno un pacchetto individualizzato di applicazioni così che il tablet possa divenire partner che favorisce la comunicazione e l’interazione sociale, ma anche potenziale strumento a supporto dei percorsi riabilitativi, degli apprendimenti didattici e del potenziamento di specifiche aree di funzionamento.

Per cercare di rendere più facile la vita quotidiana di famiglie e malati invece, la Stella di Daniele onluns ha lanciato la campagna nazionale ‘dueapriletuttigiorni-ConTatto Blu’. L’obiettivo è creare un percorso fisico e affettivo di accoglienza per loro, attraverso l’aiuto di personale formato, in supermercati, stazioni ferroviarie, aeroporti e centri commerciali.

(di Adele Lapertosa/ANSA)

Lascia un commento