Covid: presidente Cei, mesi segnati dalla solitudine

(ANSA) – PERUGIA, 31 MAR – “Abbiamo vissuto mesi drammatici, segnati dalla sofferenza e dalla solitudine. Impossibilitati nel ministero ordinario, ma seguendo, nei modi possibili, l’angoscia della nostra gente. Siamo stati nel dolore per la malattia e per la morte di tante persone conosciute. Anche io ho vissuto giorni di dramma, ma grazie a Dio ho superato la prova. Vi ringrazio per la vicinanza e le preghiere”: sono state parole commosse quelle del cardinale Gualtiero Bassetti nell’omelia della messa crismale, celebrata nella cattedrale di Perugia, della quale è arcivescovo. Il presidente della Cei – riferisce la diocesi – si è poi soffermato “sulla speranza che proprio ora ci è necessaria”. “Infatti, quando siamo colpiti dai tanti lutti per il Covid – ha aggiunto -, dalla sofferenza di coloro che sono ricoverati negli ospedali, o dalla crisi economica che non risparmia nessuno, possiamo ancora alzare lo sguardo con speranza. Se è stato scritto qualche anno fa (da un confratello Vescovo scomparso nel 2019, Enrico Masseroni, in un testo di meditazioni ai presbiteri, Vi ho dato l’esempio, Paoline 2006) che ‘oggi è proprio la speranza la virtù più in crisi’, questa pandemia ci sta facendo rendere conto, ribaltando quella giusta constatazione, che oggi la speranza è la virtù della crisi, cioè quella più necessaria per la crisi che stiamo attraversando. È vero, anche le nostre comunità cristiane hanno attraversato quella ‘sindrome della stanchezza’ che può assumere varie forme e si vedeva già in qualcuna delle sette chiese dell’Apocalisse, come nella mediocrità della chiesa di Laodicea, a cui il Risorto rimprovera la tiepidezza. Ma la prova che stiamo vivendo, paradossalmente, ci insegna a fidarci di Dio e a guardare avanti”. (ANSA).