Ine, 137mila posti di lavoro in meno nel primo trimestre 2021

Disoccupati in Spagna

MADRID – Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Dipende da chi e come si vede. Infatti, in Spagna continua a crescere la disoccupazione ma a un ritmo inferiore. È quanto riflette il dossier pubblicato dall’Istituto Spagnolo di Statistiche. In meno di tre mesi, stando all’Ine, sarebbero stati bruciati 137mila 500 posti di lavoro. Un bilancio pesante, che gli esperti attribuiscono agli effetti della terza ondata di contagi e all’impatto della tempesta Filomena che ha paralizzato attività strategiche a Madrid e nel resto del Paese.

Il tasso di disoccupazione spagnolo, quindi, colpisce il 15,98% della popolazione economicamente attiva. Ovvero, più di 3,6 milioni di persone sono senza lavoro. Occupati sono invece circa 19 milioni 206mila 800 lavoratori. Ma se è vero che la disoccupazione è cresciuta tra gennaio e marzo di quest’anno, lo è anche che la cifra registrata dall’Ine mostra un calo di 65mila 800 unità rispetto al trimestre precedente.

Comunque, l’Ine precisa che c’è da tener conto che sono aumentate le persone considerate “inattive” e non “disoccupate”. Insomma, quelle che non hanno avuto la possibilità di trovare un nuovo impiego a causa delle restrizioni sanitarie. Rispetto al trimestre precedente, il numero di persone comprese in questa categoria ha subito un incremento di 195mila 300 unità.

Un problema strutturale

Le cifre dell’Ine, una volta ancora, mostrano tutte le debolezze strutturali del mondo del lavoro spagnolo. Infatti, stando al dossier reso noto, sono aumentate del 2,4 per cento le famiglie in cui tutti i membri sono disoccupati. Superano così il milione 220 mila. È questa la cifra più alta dal primo trimestre del 2018. Il tasso annuale, dal canto suo, ha subito un incremento del 14,2 per cento. Il numero dei disoccupati “a lungo periodo” si è incrementato dell’1,3 per cento: poco più di un milione  439mila persone.

D’altro canto, i giovani sotto i 25 anni disoccupati, nei primi mesi dell’anno, sono un 3,7 per cento meno. Questa categoria registra una riduzione di 21mila 500 persone. Il tasso di disoccupazione giovanile, stando sempre all’Ine, si ridotto dello 0,6 per cento fino al 39,5 per cento.

Redazione Madrid

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