In viaggio d’adozione, coppia fiorentina bloccata in India: “Italia ci aiuti”

Holy Family Hospital, New Delhi
Holy Family Hospital, New Delhi

FIRENZE. – Il sogno di una coppia di coniugi della provincia di Firenze di andare in India per adottare una bambina si è trasformato in un incubo: marito e moglie e la loro piccola non sono riusciti a ripartire da New Delhi perché la donna, Simonetta Filippini, è risultata positiva al tampone. Attualmente la situazione della signora e del marito Enzo Galli, residenti a Campi Bisenzio è complicata, ma sotto controllo: lui con la bambina, 2 anni, appena adottata in un albergo e lei all’Holy Family Hospital.

“Grazie a Dio sto bene perché ho avuto delle cure immediate e dopo quattro giorni sto meglio” racconta la donna all’ANSA. La coppia si è recata in India il 19 aprile tramite International Adoption, l’associazione che li ha seguiti nel percorso di adozione, per prendere la figlia.

“Noi siamo arrivati, abbiamo preso la bambina e ci siamo chiusi in camera ad aspettare i permessi per ripartire – racconta la donna – nel frattempo c’è stato il lockdown e abbiamo dovuto aspettare un po’ di più”. Ma la situazione è precipitata nel giorno del rientro in Italia, quando, poche ore prima di salire in aereo, con le valigie in mano, Simonetta Filippini è risultata positiva al tampone di controllo ed è stata portata in ospedale.

“Nel primo ospedale ci sono stata due ore e mezzo – racconta spaventata – ma mi sono avanzate, che a pensarci razionalmente c’era il rischio di non uscirne più: c’erano persone sulle barelle, altre ventilate per terra in fin di vita, in condizioni igieniche inimmaginabili”.

L’ambasciata italiana si è attivata per fornire assistenza alla coppia. Lo ha fatto anche l’International Adoption. “Il console sente il marito più volte al giorno – spiega il direttore generale dell’associazione, Andrea Zoletto – devo dire che da parte delle autorità italiane l’assistenza è massima. E noi siamo costantemente in contatto con il signor Galli, lui e la bambina sono in un albergo a 5 stelle in assoluta sicurezza e stanno bene. Questa mattina, grazie al medico dell’ambasciata italiana, la signora ha fatto un altro tampone, il risultato è atteso in 48 ore. Se fosse negativo l’ambasciatore garantisce l’imbarco su un volo Klm o Air France, ma fosse positiva dovrà rimanere lì almeno una decina di giorni, le autorità indiane sono di un rigore estremo su questo”.

Ma la coppia chiede un volo sanitario senza aspettare oltre, “anche perché non so quando mi negativizzerò”, dice la donna. “Siamo settanta famiglie italiane in India e tutti si sono contagiati. So che non è facile e l’ambasciata e il console stanno facendo veramente tutto il possibile, so che lavorano tantissimo, ma vogliamo uscire di qua”. Per la coppia si sono attivati anche il sindaco di Campi Bisenzio, Emiliano Fossi, e il prefetto di Firenze che hanno ricevuto rassicurazioni dalla Farnesina.

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