Giro: via libera Nibali, per lo “Squalo” recupero lampo

Uno sprint vincente di Vincenzo Nibali.
Uno sprint vincente di Vincenzo Nibali. (Archivio)

ROMA. – Vincenzo Nibali piazza uno scatto dei suoi e si lascia alle spalle la frattura al radio del polso destro. Lo “Squalo” messinese sabato sarà al via del 104/mo Giro d’Italia. Aveva detto che avrebbe fatto l’impossibile per esserci ed ha manutenuto la promessa.

La bella notizia è arrivata via social dalla sua squadra, la Trek-Segafredo, che su Instagram e Twitter ha anticipato il ritorno di Nibali, prima con il messaggio “Attention, there’s something in the water”, con, in sottofondo, il tema del celebre film di Steven Spielberg. Quindi con un ancor più esplicito

“We’re gonna need a bigger boat! The Shark @vincenzonibali is coming to the @giroditalia”, sopra una grande scritta ‘GIRO’. Il ciclista stesso ha poi postato su twitter un breve video in cui dice sorridente “ciao ragazzi, ci vediamo al Giro”. Nei giorni scorsi il team aveva annunciato i suoi primi sette uomini, lasciando in sospeso la posizione di Nibali per dare allo staff medico il tempo di valutarne le condizioni fisiche. Un recupero lampo, dopo la caduta del 14 aprile mentre si allenava vicino casa, sulle strade del Canton Ticino.

L’incidente lo aveva costretto a saltare il Tour of The Alps e la Liegi-Bastogne-Liegi ma, soprattutto, aveva messo un grande punto interrogativo sulla sua presenza nella Corsa Rosa. Operato in una clinica di Lugano il giorno dopo, con l’applicazione di una placca fermata da viti, Nibali ha subito e con determinazione iniziato il lavoro di recupero, dedicandosi ad una fisioterapia mirata, che gli consentisse di tornare prima possibile in sella.

Lo staff del Centro di Fisiologia di Forlì ha inoltre progettato e sviluppato un tutore in fibra di carbonio, modellato sull’impugnatura tra la mano e il manubrio per permettere a Nibali di guidare la bici in sicurezza. La risposta è stata positiva e Nibali ha avuto il via libera dei medici. Che sia un segno del destino su un possibile tris, dopo le vittorie al Giro del 2013 e 2016?