Vaccini ad Azzurri. Figliuolo: “Presto per chi va a Tokyo”

Giocatori della Nazionale entrano allo Spalanzani di Roma.
Giocatori della Nazionale entrano allo Spalanzani di Roma. (ANSA)

ROMA. – Gli Azzurri si vaccinano. “Simbolo di ripartenza” in vista dell’Europeo di calcio che prenderà il via all’Olimpico di Roma l’11 giugno, ma anche per gli atleti olimpici che saranno impegnati ai Giochi di Tokyo.

Con il primo ciclo effettuato dai calciatori “azzurrabili” in base alla lista stilata dal ct Roberto Mancini, è partita oggi tra gli ospedali Spallanzani di Roma e Humanitas di Milano, la campagna di immunizzazione per i giocatori della Nazionale. In tutto 28 giocatori (al momento esclusi dirigenti e staff del ct, oltre ai romanisti Cristante, Mancini e Pellegrini impegnati giovedì con il Manchester United), hanno ricevuto la prima dose del vaccino al Covid-19 che prevede il richiamo entro 21 giorni.

A capitanare la spedizione nella Capitale, l’attaccante della Lazio Ciro Immobile e il presidente della Figc Gabriele Gravina. “Questa è l’occasione per ringraziare il governo per aver permesso di disputare qui in Italia la fase finale dell’Europeo, e perché ci consentirà di far svolgere questo evento con la massima sicurezza, per quanto riguarda gli atleti. Noi ci preoccuperemo anche della sicurezza per quanto riguarda tutti colori i quali vorranno vivere in sicurezza l’evento sportivo”, le parole del numero uno del calcio italiano.

A fargli da eco, l’attaccante azzurro: “Ringrazio a nome di tutti, i sanitari che ci hanno fatto il vaccino per l’ospitalità e per l’organizzazione – ha affermato Immobile – Siamo rimasti stupiti. Siamo felici e orgogliosi di aver fatto questo e di essere d’esempio per tutti per ribadire ancora una volta che la vaccinazione è importante: spero che arriverà presto per tutti. Grazie alla Figc e al governo per questa opportunità”.

A presenziare alla vaccinazione dei campioni, il direttore sanitario dell’INMI, Francesco Vaia, che non ha mancato di lanciare il suo appello alla popolazione: “Credo che gli Europei di calcio saranno un’occasione simbolica, plastica, per dire stiamo ripartendo, che stiamo tornando alla normalità, come il Paese vuole. Al pari di come diciamo che vogliamo riaprire tutto, anche lo spettacolo, il cinema, i teatri. Noi qui vaccineremo anche gli atleti olimpici, faremo tutto, ma con grande senso di responsabilità, stando attenti a rispettare le regole. La vaccinazione è uno strumento strategico, ma senza il nostro comportamento rischiamo di vanificarlo”.

A proposito degli atleti olimpici, anche il Commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo ha rimarcato: “Vaccineremo a brevissimo gli atleti che devono andare a fare le olimpiadi, perché questo è un segno dell’Italia che riparte”. Si trata degli atleti non tesserati per i Gruppi Sportivi militari, questi ultimi già vaccinati in quanto forze dell’ordine.

Intanto dal dl Sostegni Bis arriva una prima bocata d’ossigeno sulle spese per il rispetto dei protocolli anti-Covid: un fondo da 61 milioni di euro di risarcimento, dal quale emerge che i 20 club di calcio di serie A hanno speso complessivamente 10 milioni di euro.

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