Voglia di vacanze, le famiglie battono i giovani

Vacanze al mare in camper.
Vacanze al mare in camper. (ANSA)

MILANO. – Vacanze su misura e soprattutto intergenerazionali da quando gli anni non sono più un limite per viaggiare, si possono ritrovare sulla stessa rotta i più giovani, i baby boomers (data di nascita tra il 1946 e il 1964), i perennials anagraficamente nati anche prima ma così definiti perché non condizionati dall’età, e tutti con figli o nipoti adolescenti o ragazzini al seguito.

Una sfida anche per gli operatori del settore, che si sono confrontati sul tema in un talk della Bit Digital Edition (9-14 maggio), impegnati a trovare un equilibrio, con precisione quasi da orologiaio, per accontentare diverse sensibilità, necessità, ma anche capacità tecnologiche ed esperienze.

Un primo dato spartiacque rispetto all’età riguarda comunque la voglia di riprendere a viaggiare superando timori e paure che sta lasciando come strascico l’emergenza sanitaria globale. “Da una ricerca su 14.000 potenziali viaggiatori è emerso che il 60% ha intenzione di organizzare un viaggio nei primi sei mesi da quando sarà possibile farlo – ha detto Giovanni Moretto, Direttore Market Management, Expedia Italia –

Ma se usiamo come livello divisorio i 40 anni, vediamo che la percentuale degli under che hanno questa intenzione è del 70%, mentre gli over si fermano al 50%, l’altro dato davvero interessante invece è quello delle famiglie: loro sono ancora più veloci e hanno intenzione di partire entro 3 mesi da quando si potrà”.

Secondo Marotto sono due però gli aspetti che considerano tutti. “Il primo è quello dei protocolli di igiene e sicurezza che fino a un anno e mezzo non erano certo tra i più consultati – ha detto – Il secondo è quello della flessibilità, rispetto a disdette, cambiamenti e rimborsi, considerando la situazione ancora di grande incertezza”.

Sono quindi le famiglie le prime a rimettersi in viaggio o a organizzare vacanze. Un segmento che la ricettività organizzata è già pronta ad intercettare. “Garantita la sicurezza sanitaria, anche se non voglio arrivare a dire che le nostre strutture siano covid free, c’è un altro tema più sentito in qualunque fascia di età, ciò di cui si è più avvertita la mancanza ed è la socialità – ha detto Massimo Broccoli, Direttore commerciale Veratour -;

Ed è proprio quello che si trova nei nostri villaggi turistici, la possibilità di stare di nuovo vicino a persone con cui condividere qualcosa pur nel rispetto dei protocolli di sicurezza, ma già lo scorso anno ci eravamo organizzati con tutta una serie di precauzioni, come gli intrattenimenti per gruppi più ristretti, familiari”.

In attesa di poter ripartire per ‘viaggi da sogno’, che sono sempre al primo posto nei desideri dei più giovani, per il momento si accetta volentieri la vacanza con mamma e papà.

(di Marisa Alagia/ANSA)

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