Paltrinieri nuota nel lago dorato, vince Europeo 10km

Gregorio Paltrinieri.
Gregorio Paltrinieri. Ansa / Ciro Fusco

ROMA. – “Mamma mia, che garona”. Gregorio Paltrinieri sembra quasi stupito di se stesso dopo il bis trionfale nelle gelide acque del Lupa Lake, diventato il suo “lago dorato” con vista su Tokyo.

L’olimpionico azzurro è arrivato a Budapest per misurarsi con i migliori specialisti del nuoto di fondo, tutti europei, e quotarsi in vista dei Giochi, dove punta a un inedito tris 800-1.500-10km. Il responso è stato choccante, soprattutto per gli avversari: oro nella 5 chilometri ieri, oro oggi nella doppia distanza, quella olimpica, e con la forza del dominatore.

Il fuoriclasse di Carpi ha vinto la gara in solitario con il tempo di 1h51’30″6, precedendo di oltre undici secondi il 24enne francese Marc-Antoine Olivier – argento mondiale 2019, bronzo olimpico e già ieri dietro all’azzurro nella 5 km – e il 23enne tedesco Florian Wellbrock, campione mondiale della distanza e dei 1500.

A un secondo dal podio il 29enne olimpionico olandese Ferry Weertman. Paltrinieri non li ha battuti, li ha dominati, portando a casa la prima medaglia continentale per l’Italia nella 10 chilometri agli europei.

Il tutto, a costo di un enorme sforzo, come ha ammesso lui stesso:  “Ho cercato di nuotare i primi due giri al risparmio perché ero stanchissimo; poi ho iniziato a salire in progressione – racconta Paltrinieri -. É stata una gara bellissima e ho vinto con un margine di vantaggio davvero impressionante. Pensavo fossero più vicini a me, quindi ho tirato fino alla fine ma negli ultimi 100 metri vedevo le stelline”.

“Se mi avessero detto che avrei conquistato due medaglie avrei firmato col sangue – ha ammesso -. Sono arrivati due ori, manca la staffetta dove cercherò di dare il massimo. Sono strafelice. Questi risultati sono merito di tutto il grupo di lavoro, dell’affiatamento che c’è”.

L’Italia porta a casa anche un sesto posto con Mario Sanzullo, anche lui atteso a Tokyo, e il nono di Domenico Acerenza. I due azzurri  nelle fasi decisive sono rimasti nel gruppo degli inseguitori, mentre in prima fila Paltrinieri è scattato negli ultimi mille metri cominciando con una progressione fenomenale ad accumulare vantaggio fino rendere incolmabile il distacco dagli inseguitori.

La forma è già da Olimpiade. Ora dopo la staffetta Paltrinieri lascerà il lago dorato per trasferirsi in vasca a Budapest e l’obiettivo resta quello di sempre. Vincere.

Il trionfo dell’atleta emiliano era stata preceduto dalla medaglia di bronzo di Rachele Bruni nella 10 chilometri femminile. Per la 30enne fiorentina delle Fiamme Oro si trata del 12/o podio continentale della carriera.

La gara è stata vinta dall’olandese Sharon van Rouwendaal, già d’oro nella 5 chilometri. Quinto posto per Giulia Gabbrielleschi, che ieri aveva conquistato la medaglia l’argento.

“É stata una vera lotta – ha spiegato la Bruni, argento olimpico e bronzo mondiale della 10 chilometri -. All’imbuto sono arrivata stanchissima ma il terzo posto lo volevo fortemente. Sono contenta che il lavoro stia andando sulla giusta rotta, a Tokyo voglio puntare al massimo”.

Lascia un commento