Rete Ferroviaria Italiana avvia piano assunzioni, 1.000 entro l’anno

Un treno su una ferrovia di Roma
Un treno su una ferrovia di Roma. (ANSA)

ROMA.- Un piano di assunzioni con 1.000 nuovi ingressi programmati per quest’anno. Lo ha deciso Rete Ferroviaria italiana, società del Gruppo Fs, al termine della trattativa con i sindacati, con l’obiettivo di spingere il pedale dell’acceleratore sul fronte dell’ammodernamento della rete. Plaudono i rappresentanti dei lavoratori che decidono l’immediata revoca dello sciopero di 8 ore programmato per il 17 maggio.

Rfi ha programmato per il 2021 un “Piano di assunzioni, che prevede l’effettuazione di un numero complessivo di ingressi pari a 1.000 sull’intero territorio nazionale”, spiega l’azienda in una comunicazione inviata oggi ai sindacati.

Una decisione molto significativa soprattutto in questa difficile congiuntura che attraversa il paese e che si colloca “in linea con il Piano di impresa e anche – evidenzia Rfi – in considerazione di quanto previsto in materia di sviluppo, ammodernamento, potenziamento e manutenzione della rete ferroviaria italiana dai piani recentemente messi in campo dal governo”.

“Le figure ricercate saranno tutte inserite nell’ambito di tutto il processo della manutenzione infrastrutture”, spiega il segretario generale della Fit Cisl Salvatore Pellecchia, che attribuisce questo risultato all’accordo firmato oggi in sede sindacale.

Alla luce delle nuove assunzioni e anche della decisione di Rfi di confermare che “pianificherà l’internalizzazione di alcune delle attività e acquisterà mezzi d’opera, investendo quindi ad ampio raggio”, la Fit Cisl annuncia la revoca dello sciopero programmato per il 17 maggio prossimo, mentre la trattativa “proseguirà serratamente per riorganizzare il modello della manutenzione che ha mostrato evidenti criticità”.

“Il risultato conseguito oggi è un doppio successo, sia perché ancora una volta dimostra che il sindicato è determinante per creare posti di lavoro sia perché le assunzioni saranno tutte dedicate a un tema che per la Fit-Cisl è una priorità assoluta: la manutenzione dell’esistente, in un’ottica in primis di sicurezza per i lavoratori e per gli utenti della rete ferroviaria affidata ad Rfi”, commenta Pellecchia.