Rover cinese Zhurong più vicino,su Marte entro il 19

Il rover cinese zhurong.
Il rover cinese zhurong. (Ansalatina)

PECHINO. – La Cina ha avviato il conto alla rovescia per il suo primo atterraggio su Marte. Il rover Zhurong, il nome scelto in onore del Dio del Fuoco, dovrebbe toccare la superficie del Pianeta Rosso tra domani e il 19 maggio, se tutto filerà secondo le attese.

La breve nota diffusa dall’Amministrazione spaziale nazionale, la Cnsa, ha ufficializzato le aspettative moltiplicatesi sui social network in mandarino dopo che i media locali hanno riportato che Ye Peijian, scienziato di punta dell’ Accademia cinese delle scienze e ricercatore chiave sul programma lunare, ha affermato giovedì in una conferenza al Beijing Institute of Technology che il rover sarebbe atterrato intorno alle 7:11 di sabato 15 maggio, le ore 1:11 in Italia.

Una svolta imminente, quindi, a chiusura dell’attuale fase che vede la sonda Tianwen-1 orbitare intorno a Marte da tre mesi in attesa di ordini da Pechino.

La finestra sui tempi di atterraggio era stata stimata inizialmente tra la metà di maggio e quella di giugno, secondo la Cnsa, sulle speculazioni che l’evento storico nei programmi spaziali cinesi potesse avvenire quanto più vicino al prossimo primo luglio, giorno di commemorazione dei 100 anni di fondazione del Partito comunista.

Il lancio di Tianwen-1, avvenuto il 23 luglio del 2020, ha segnato una pietra miliare nelle ambizioni spaziali della Cina, come un momento della sua crescente statura globale e di potenza tecnologica. La sonda ha raggiunto la posizione considerata “ideale” per rilasciare il rover mentre si avvia a testare la vasta pianura lavica settentrionale nota come Utopia Planitia, ha riportato oggi il Global Times, il tabloid del Quotidiano del Popolo, la “voce” del Pcc.

La fase di atterraggio è nota come “i sette minuti di terrore” perché avviene senza che dalla Terra sia possibile ricevere i segnali in diretta, a causa del naturale ritardo delle comunicazioni dovuto alla distanza fra Marte e il nostro pianeta.

Il rover Zhurong è stato chiamato così come l’antico “Dio del fuoco” e ricorda il nome di Marte, che in cinese è la “Stella del fuoco”. Se la missione avrà successo, il piccolo mezzo a sei ruote, alimentato a energia solare e pesante circa 240 chilogrammi, raccoglierà e analizzerà i campioni di roccia dalla superficie del Pianeta Rosso dove passerà un periodo di circa tre mes di attività.

E la Cina diventerà il primo Paese al mondo a effettuare una missione di orbita, atterraggio e itinerante, vale a dire di movimento sulla superficie, nella sua prima missione su Marte. E, per altro verso, diventerà la terza nazione a raggiungere il Pianeta Rosso dopo Russia e Stati Uniti, ultimi ad averlo fatto con la Nasa quando il 19 febbraio il rover Perseverance toccò la superficie con successo e poi attivò l’elicottero-drone Ingenuity, dando vita al primo volo a motore su un altro pianeta.

I preparativi per l’approccio di Marte seguono di poche settimane il lancio del primo modulo della nuova stazione spaziale cinese, avvenuto ad aprile nella previsione di renderla operativa entro il 2022: la scorsa settimana un segmento del razzo usato nell’operazione, il Lunga Marcia 5B, si è disintegrato sull’Oceano Indiano in un atterraggio incontrollato sulla Terra che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso e ha alimentato anche le aspre critiche verso Pechino di Stati Uniti e di altre nazioni per la presunta violazione delle regole sul ritorno dei detriti spaziali sulla Terra.

Il presidente Xi Jinping definì la riuscita del lancio di Long March 5B con il suo prezioso carico come un passaggio fondamentale “nella “costruzione di una grande nazione di scienza e tecnologia”.

(di Antonio Fatiguso/ANSA).

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