“Premio Strega”, la giuria della Società Dante Alighieri Madrid indica “Il Libro delle Case”

Logo della Società Dante Alighieri Madrid. (ANSA)

MADRID – Il Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri ha già un titolo da segnalare al “Premio Strega 2021”. Dopo quasi due ore di deliberazione, la giuria, integrata da docenti universitari, giornalisti ed editori, ha premiato il romanzo di Andrea Bajani, “Il Libro delle Case”. E`questa un’opera poco convenzionale che si svolge su due piani paralleli: le case e la vita e storia dei personaggi.

Dopo le parole di Donatella Danzi, presidente ed anima del “Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri”, apriva l’incontro telematico l’Ambasciatore d’Italia a Madrid, Riccardo Guariglia.

L’Ambasciatore, nel corso del suo intervento, ha sottolineato, considerandolo “particolarmente rilevante”, la presenza del “Comitato di Madrid” nell’ambito del “Premio Strega”, tra i concorsi letterari più prestigiosi al mondo.

– È anche grazie alla letteratura – ha precisato il diplomatico – che l’italiano è diventato una lingua studiata in tutto il mondo da migliaia di studenti. L’Ambasciata d’Italia a Madrid, insieme al Consolato Generale a Barcellona e agli Istituti di Cultura presenti in Spagna, si adopera attivamente nella promozione della lingua italiana nel Paese iberico e conta, da sempre, sull’appoggio fattivo della Dante Alighieri.

Nel corso del suo intervento, l’Ambasciatore Guariglia ha anche rilevato il grado di ricettività che godono la lingua e la cultura italiana nell’ambito della società spagnola. A suo avviso lo dimostra il crescente  “numero di studenti che frequentano, oltre ai corsi degli Istituti Italiani di Cultura di Madrid e Barcellona, i corsi di lingua attualmente offerti dai dipartimenti di italiano di 17 Università spagnole”.

– Grazie all’azione di diplomazia culturale della Farnesina – ha precisato -, in Spagna contiamo su una rete di 5 lettori universitari e, dal 2017, abbiamo ripristinato l’erogazione dei contributi alle cattedre d’italiano, per un finanziamento complessivo di oltre 200mila euro.

La giuria è stata integrata da Vicente González Martín, Decano de la Facultad de Filologia dell’Università di Salamanca e Presidente della “Asociación Española de Italianistas”; Alberto Luchini, Caporedattore del quotidiano El Mundo/Metrópoli di Madrid; Mercedes Vela Cossio, Autrice televisiva Dimartedì/La7, e prima redattrice di Rai3/ Ballarò; Alfonso Zuriaga, Editore della casa editrice Altamarea di Madrid; Salvatore Bartolotta, Coordinatore del Programma di Dottorato presso la “Universidad a Distancia (UNED)” di Madrid;   Aurora Conde Muñoz, Professoressa presso la “Universidad Complutense” di Madrid;  Sergio Colella, Dirigente scolastico emerito a Milano e Ricercatore a Madrid presso la “Universidad Complutense” di Madrid; Mirella Marotta, Vice Direttrice del Dipartimento di Studi Romanici presso la “Universidad Complutense” di Madrid; Giusi Danzi, Docente e Psicologa, Ricercatrice del Laboratorio LAPCOS dell’Università “Cote d’Azur” di Nizza; Iñigo Moré, Segretario della Giuria, Comitato di Madrid della Società Dante Alighieri; Belén Hernández González, Professoressa del “Departamento de Filología Francesa, Románica, Italiana y Árabe Facultad de Letras – Universidad de Murcia”; Marco Trombetta, Vice Rettore di Ricerca presso “Instituto de Empresa” di Madrid. La giuria è stata protagonista di un interessante dibattito in cui i romanzi in gara per il “Premio Strega” sono stati sottoposti ad un profondo esame. Infatti, i suoi membri non si sono limitati all’esame della forma e del linguaggio. Hanno anche analizzato il contenuto, i conflitti psicologici dei personaggi, l’alternarsi di proiezioni e retrospezioni di storie che s’intrecciano e in cui la voce del narratore, in molti casi, è quella del protagonista.

Tra i romanzi esaminati dalla giuria, tutti di un elevato valore letterario, particolare attenzione hanno ricevuto anche “il Pane Perduto”, di Edith Bruck; “Due Vite”, di Emanuela Trevi; “L’anno che a Roma fu due volte Natale”, di Roberto Venturini e Borgo Sud, di Donatella di Pietrantonio.

Redazione Madrid