MADRID – Rilanciare l’attenzione dell’Europa verso l’America Latina. In particolare, verso il Venezuela, paese in cui il rinnovo del Consiglio Nazionale Elettorale apre una nuova fase. Lo ha detto la viceministra degli Esteri, Marina Sereni, intervenendo alla settima puntata di “Los Jueves”, il dibattito organizzato dal Circolo del Partito Democratico “Sandro Pertini” di Madrid e dal nostro Giornale. Nel corso del dibattito, moderato da Michele Testoni Segretario Generale del “Circolo” e dal nostro Direttore, Mauro Bafile, la viceministra, rispondendo ad una specifica domanda dei conduttori del programma, ha fatto riferimento all’America Latina spiegando come Italia e Spagna possano e debbano contribuire al ripristino di governi democratici in Venezuela e in Nicaragua.
– L’Italia ha molti legami con l’America Latina – ha commentato -. Sicuramente non quanti ne abbia la Spagna. Ma anche per noi è una regione di grande interesse con una comunità di origine italiana assai numerosa. Penso all’Argentina, penso al Brasile, penso al Venezuela… In questo momento l’America Latina sta attraversando una fase molto difficile a causa del Covid.
Ha spiegato che tutti i paesi, e in particolar modo il Brasile, hanno sofferto le conseguenze della diffusione della pandemia.
– Intanto – ha proseguito -, dobbiamo capire come aiutarli in questa fase così difficile. La Spagna – ha aggiunto – ha ospitato qualche settimana fa la “Cumbre Ibero-Latinoamericana” nel corso della quale si è svolta un’interessante discussione. Noi stiamo organizzando la “X Conferenza Italia-America Latina”. Si terrà alla fine di ottobre. Quest’anno vogliamo introdurre una innovazione: la presenza dell’Europa. Inviteremo l’alto rappresentante Josep Borrell e ministri europei, tra cui certamente la ministra degli Esteri spagnola con la quale abbiamo lavorato molto in questi mesi. Certo, abbiamo dei dossier urgenti: il mediterraneo, l’Africa… Ma desideriamo rilanciare anche l’attenzione dell’Europa verso l’America Latina.
Spiega che l’Italia ha una posizione molto critica nei confronti del governo del Nicaragua. E manifesta ottimismo sul Venezuela. Ritiene che con il rinnovo del Consiglio Nazionale Elettorale si apra una nuova fase.
– Chiediamo al Nicaragua il rilascio dei prigionieri politici e che si attivi un negoziato con l’opposizione – ha commentato -. Crediamo – ha aggiunto -, che la situazione più calda, ma anche la più promettente, è quella del Venezuela. È stato nominato un nuovo Consiglio Nazionale Elettorale. E, finalmente, due rappresentanti su cinque sono dell’Opposizione. A novembre ci saranno le elezioni regionali. Almeno una parte dell’opposizione sta decidendo di parteciparvi. Pensiamo che questo sia un processo da seguire. Italia e Spagna fanno parte del Gruppo Internazionale di Contatto sul Venezuela. Penso che l’Europa possa assumere un ruolo da protagonista in questa nuova fase. Chiediamo al regime di Maduro di aprire una transizione. C’è bisogno ovviamente di un dialogo tra le parti ma questo dialogo non ci sarà senza una forte spinta della comunità internazionale. Credo che l’Europa, e il Gruppo Internazionale di Contatto, possano fare molto… possano svolgere un ruolo importante.
Redazione Madrid
