“Per Sempre Italia”: dieci anni di programmi radiofonici per gli italo-argentini

MAR DEL PLATA. – Il programma radiofonico “Per Sempre Italia” condotto dalla giornalista Silvana Carmen Salvini è un punto di riferimento per le comunità italiane locali. Da un decennio dà luogo e voce agli eventi legati all’Italia e ai suoi discendenti che si svolgono a Mar del Plata.

Il programma radiofonico è nato il 6 febbraio 2011 ed è stato trasmesso su FM 92.5 QSL.

“La radio dove ho cominciato a lavorare” racconta Silvana “voleva avere un programma culturale e in quel momento mi sono detta: ‘Visto la mie radici e origini italiane, perché non faccio un programma culturale italiano?’ Ne ho parlato alla radio e l’idea è piaciuta; all’inizio nemmeno sapevo cosa sarebbe venuto fuori, ma non volevo abbandonare il progetto e così sono andata avanti, ho iniziato a pensare a un nome ed è venuto fuori: Per Sempre Italia”.

“A quel tempo” racconta la Salvini “non avevo nessun contatto diretto con la comunità italiana di Mar del Plata, ero una principiante in tutti i sensi. Ho iniziato a parlare di storia, città, notizie trasmettendo musica tipica, qualcosa che è ancora oggi è presente nel programma. Ho iniziato così e non ho più smesso”.

Silvana Carmen Salvini

“Amo ascoltare e trasmettere la storia delle persone che intervisto, conoscere la loro cultura, la loro tradizione, la loro vita. A volte io mi metto in contatto con loro e a volte loro si mettono in contatto con me. Con il passare degli anni sono entrata nelle collettività italiane.”

“Mar del Plata è molto ricca culturalmente. Credo che l’identità italiana sia ancora viva nei discendenti di quei primi italiani che arrivarono in questa città; ciò si può vedere nelle celebrazioni religiose della parrocchia La Sagrada Familia e San Luis Orione situate nella parte meridionale della città, che seguono le tradizioni portate dall’Italia.”

“Sono membro dell’Unione Regionale Siciliana Argentina, e sono un delegato locale della Federazione delle Associazioni Cattoliche Italiane in Argentina. Da parte di mio padre, i miei antenati erano siciliani e da parte di mia madre calabresi. Mio nonno paterno era un pescatore, ora si è ritirato da quella professione.

Mio nonno e mia nonna materni invece sono deceduti, ma so grazie a mia madre che mio nonno ha fatto la seconda guerra mondiale, è stato prigioniero in Africa per un anno, finché non è riuscito a tornare in Italia ed è stato lì che ha incontrato mia nonna. Sono morti entrambi quando ero giovane, quindi non so molto della loro vita, solo quello che mi racconta mia madre.

Così, oltre a sentirlo come un servizio alla comunità, “Per Sempre Italia” è un omaggio ai miei antenati. Ho studiato giornalismo e mi sono laureata nel 2017, e l’anno scorso ho finito la mia formazione di insegnante.”

Angelo Di Lorenzo