Di Maio a Kiev: “L’Italia vuole l’Ucraina in Ue”

Il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio partecipa al Business Forum Ucraina Italia durante la missione a Kiev, Ucraina, 10 giugno 2021.
In un'immagine d'archivio, il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio partecipa al Business Forum Ucraina Italia durante la missione a Kiev, Ucraina, ANSA/ANGELO CARCONI

ROMA. – L’Italia sostiene “l’integrità territoriale dell’Ucraina” contro “l’annessione illegale russa della Crimea” e ne riconosce le aspirazioni europee. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel corso della sua prima visita a Kiev, ribadisce la tradizionale linea di politica estera nell’area e sottolinea le enormi opportunità di business tra i due Paesi che si fondano su legami  consolidati.

Il solco europeista e filo-atlantico nel quale si coloca Kiev è apprezzato da Di Maio, che lo ha ribadito in conferenza stampa ricordando la partnership con la Nato e “le riforme adottate dall’Ucraina nel quadro della collaborazione con l’Ue”.

Per quelle che ancora mancano a dare piena attuazione all’Accordo di Associazione e Libero Scambio, ha detto il ministro, l’Ucraina può contare sull’Italia “in ogni passaggio”.

Roma è dalla parte di Kiev anche su un altro delicato dossier, come evidenzia la deposizione di una corona di fiori in memoria dei caduti del conflitto in Donbass insieme al collega Dmytro Kuleba. Un gesto che va oltre la semplice cortesía istituzionale e racconta, nelle parole del titolare della Farnesina, “di un sostegno convinto e concreto, come testimoniato dalla ferma adesione dell’Italia alla política sanzionatoria Ue nei confronti di Mosca”.

Ma anche di un’attenzione costante ai valori della pace con la raccomandazione a “tutte le parti in causa” di fare il “massimo sforzo” per l’attuazione degli accordi di Minsk. Una partita per la quale i rapporti bilaterali hanno un ovvio limite. E quindi, non ha mancato di sottolineare Di Maio, “l’azione dell’Italia è costantemente rivolta a tenere impegnata la comunità internazionale sull’Ucraina” anche in ambito G7.

Accanto al binario della cooperazione politica, viaggia quello chiave dei rapporti economici. Confindustria, Ice, Avio, Ferrovie Italiane, Fincantieri, Snam, Valvomeccanica sono alcuni dei protagonisti del Business Forum “Ukraine and Italy – Partnership and Opportunities”, aperto oggi da Di Maio e Kuleba, che consentirà di esplorare nuovi fronti.

“Se l’Unione Europea è il primo partner commerciale di Kiev, l’interscambio con l’Italia è andato aumentando sensibilmente, superando ampiamente i 4 miliardi di Euro nel biennio 2018-2019”, ha ricordato il titolare della Farnesina rilevando che “nel 2020, pur durante la crisi pandemica, il nostro interscambio ha avuto una flessione limitata (-15%) e si è assestato ad oltre 3,5 miliardi, a conferma del solido legame economico bilaterale”.

Una vera autostrada per le “enormi opportunità” della partnership tra Roma e Kiev è rappresentata dalla “Strategia Economica Nazionale” ucraina fino all’anno 2030, l’ambizioso programma approvato nel marzo scorso dal Governo ucraino in materia di investimenti infrastrutturali e di transizione energetica. Le più importanti aziende del Sistema Italia, ha spiegato ancora Di Maio, “sapranno offrire ai nostri amici ucraini delle soluzioni all’avanguardia per il loro carattere sostenibile e innovativo”. Più che un auspicio. I primi contatti sono pronti per la firma.

(di Eloisa Gallinaro/ANSA).

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