Ritrovato il corpo di una delle bambine rapite dal padre nelle Canarie

MADRID  – Purtroppo quelli che erano timori, sono ora certezze. È stato recuperato in mare, nella zona dove le ricerche si erano concentrate, il corpo senza vita di una minorenne. Si tratta di quello di Olivia, la maggiore delle due bambine rapite dal padre e delle quali, dallo scorso 27 aprile, non si sapeva nulla.

“Non riesco a immaginare il dolore della madre delle piccole Anna e Olivia, scomparse a Tenerife, per la terribile notizia che abbiamo appena appreso”, così su Twitter, il presidente del Governo Pedro Sánchez ha espresso l’orrore che ha destato la notizia . Anna e Olivia, e il padre Tomás Gimeno, erano scomparse senza lasciare traccia.

La madre delle bambine, nel porgere denuncia, aveva informato che, prima di scomparire, l’uomo le aveva detto al telefono che non le avrebbe riviste “mai più”.

Stando a fonti solitamente ben informate, l’identificazione ufficiale del corpo non sarebbe stato ancora realizzato. Ma pare che non ci sia alcun dubbio. Il cadavere sarebbe stato rinvenuto a circa 1.000 metri di profondità, in una borsa legata a un’ancora. Proseguono le ricerche della sorellina. Ma la speranza di ritrovarla in vita è legato ad un esile filo.

Oltre al tweet del presidente Sánchez, i messaggi di cordoglio e solidarietà rivolti a Beatriz, la madre delle bambine, ha inondato il web

“Oggi ci arriva la peggior notizia possibile – ha scritto sul suo account in Twitter il presidente del Governo delle Canarie, Ungel Víctor Torres -, quella che ci gela l’anima, sulle bimbe Anna e Olivia”.

Redazione Madrid