Genovese: resta in carcere, ‘salute mentale non è critica’

(ANSA) – MILANO, 15 GIU – Deve restare in carcere Alberto Genovese, l’imprenditore del web rinchiuso a San Vittore dal 6 novembre scorso con l’accusa di aver drogato e violentato due ragazze tra Milano e Ibiza, anche perché le sue condizioni di salute mentale, legate alla dipendenza dalla cocaina, non sono incompatibili con la detenzione. Lo ha stabilito il gip di Milano Tommaso Perna, sulla base della perizia depositata da Enrico Zanalda, direttore del Dipartimento salute mentale della Asl di Torino. L’accertamento era stato disposto dal gip accogliendo la richiesta dei difensori Luigi Isolabella e Davide Ferrari, la cui istanza era finalizzata a ottenere una diagnosi che portasse alla scarcerazione dell’ex ‘mago’ delle start up digitali. Richiesta di scarcerazione respinta, però, perché il perito, pur segnalando disturbi legati alla tossicodipendenza, di cui soffre Genovese, non ha evidenziato condizioni critiche di incompatibilità col carcere. (ANSA).