Come siamo cambiati, in mostra 75 anni di foto ANSA

Alcuni pannelli della mostra ANSA75
Alcuni pannelli della mostra ANSA75

ROMA. – Come siamo cambiati e come è cambiata l’Italia: lo raccontano 75 anni di immagini ANSA raccolte nella mostra ‘C’era una svolta’, al Maxxi di Roma dal 15 giugno al 4 luglio. Prevista nel 2020 per celebrare i 75 anni della principale agenzia italiana, bloccata dalla pandemia, l’esposizione presentata oggi dal direttore dell’ANSA Luigi Contu con l’amministratore delegato dell’ANSA Stefano De Alessandri e sul palco l’icona della moda Anna Fendi, il campione della Juventus e della Nazionale Marco Tardelli e il giornalista e scrittore Filippo Ceccarelli, riprende il suo cammino.

“La pandemia ha inglobato nelle sua voragine anche le celebrazioni del nostro 75esimo anniversario. Il presidente Mattarella ci ha onorato della sua presenza per i festeggiamenti nel 2020, ma poco dopo il Covid 19 ha stravolto le nostre vite. Un po’ tutti ci siamo reinventati, però abbiamo sempre creduto nella ripartenza e adesso abbiamo ripianificato questa mostra prevista per i nostri 75 anni” ha spiegato De Alessandri.

“E’ una mostra che dobbiamo al lavoro di tanti colleghi che dal 1 gennaio del 1945 raccontano con le loro notizie e le loro immagini la storia di questo bellissimo Paese e questa volta abbiamo provato a raccontare come siamo cambiati” ha sottolineato Contu. La mostra riparte dal Maxxi che è “la casa dei nostri eventi a Roma” ha sottolineato De Alessandri che ha portato i saluti del presidente dell’ANSA, Giulio Anselmi.

Un saluto sul palco anche della presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri che ha detto: “Sempre nel fatidico gennaio 2020 avevamo iniziato a costruire un altro progetto Insieme, visitabile nelle nostre gallerie. Un viaggio attraverso i dieci anni del Maxxi e i tanti architetti e designer che ci hanno aiutato a capire il mondo contemporaneo. Con questa mostra si consolida la nostra collaborazione con ANSA”.

Le immagini, selezionate da Lorenzo e Mauro Vallinotto tra i milioni di scatti che compongono l’immenso archivio dell’ANSA, “memoria storica della nazione”, ci fanno compiere un viaggio che diventa testimonianza dell’evoluzione e trasformazione della nostra società, dalla politica alla religione, dal mondo della cultura, al lavoro, i viaggi, le vacanze, la televisione, i giovani che siamo stati con i capelli lunghi e quelli di oggi con i tatuaggi, fino alla dittatura del telefono cellulare e del selfie arrivata perfino in Vaticano con Papa Francesco che si concede ai fedeli e nel calcio con Totti che si immortala dopo un gol.

Un collage incredibile di immagini in cui c’è Pietro Nenni in giacca in spiaggia a Terracina con i nipoti e Matteo Salvini al termine di un comizio in riva al mare al lido di Policoro. Un solitario e frugale Alcide De Gasperi davanti a un microfono di altri tempi. E poi gli autentici bagni di folla dei leader di grandi partiti come quello di Enrico Berlinguer a Roma o di Bettino Craxi al congresso del Partito Socialista.

Divisa in tredici sezioni, la mostra ci fa ripercorrere la storia di sette Papi dove troviamo uno scatto con le passeggiate solitarie di Papa Giovanni Paolo II, le dimissioni quasi inaudite di Benedetto XVI e i selfie di Papa Francesco. Ci sono il passaggio dalla carta al telefonino, la tv buona e cattiva maestra con gli splendori del varietà nei primi anni ’80 con Pippo Baudo, i viaggi dalla villeggiatura al turismo di massa, il lavoro, il cibo.

“Siamo qui, siamo tornati. Cerchiamo di raccontare come è cambiato questo Paese. Voglio ringraziare tutti. Questo paese è cambiato, l’ANSA cerca di non cambiare perché noi vogliamo continuare a fare il nostro lavoro con lo stesso rigore” ha spiegato Contu. Tardelli ha sottolineato come “il mondo del calcio sia cambiato molto. Ha perso un po’ di anima, è diventato un grande business ma è ancora un gran bel gioco e va avanti con grandi problemi” e poi si è spinto, sollecitato da Contu, in un pronostico sull’Europeo.

“Credo che l’Italia farà sicuramente bene, non so se vincerà l’Europeo perché non è facile, però questo Europeo potrebbe essere un buon viatico per il prossimo mondiale”. E Anna Fendi, che alla presentazione ha scoperto di essere più anziana dell’ANSA, ma si sente una giovane donna di 88 anni, vede nel futuro della moda una “sempre maggiore attrazione dei giovani verso la natura e la vita all’aria aperta e la moda sarà con delle fibre naturali” dice.

Mentre Filippo Ceccarelli sostiene che “gli italiani sono cambiati per meglio rimanere se stessi” e commentando con il direttore dell’ANSA le foto di De Gasperi, Salvini, Nenni sottolinea: “quello che noi abbiamo è l’espressività. La commedia e il melodramma sono la nostra virtù e dannazione. Abbiamo un rapporto con la realtà per cui la rappresentazione finisce per coincidere con la realtà. E questo è rimasto. Tutti si sentono un po’ sul palcoscenico”. E poi tutti a visitare la mostra.

(di Mauretta Capuano/ANSA)

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