Europeo, tifosi in Venezuela: “Forza Azzurri, noi italo-venezuelani siamo tutti con voi!”

CARACAS – Grazie alla vittoria 3-0 contro la Svizzera (doppietta di Manuel Locatelli e gol di Ciro Immobile) l’Italia si qualifica per gli ottavi di finale dell’Eueopo con un turno d’anticipo. Come di consueto la prestazione non sfugge alla nostra collettività residente in Venezuela, che in questo 2021 sulle note di “Notti Magiche” sogna che i nostri Azzurri riportino in Italia un trofeo che manca dal 1968.

Iniziando con Mariano Moscaritolo, che ci dice: “Io credo che i punti di forza di questa nazionale si basino nello spirito, l’empatia di gruppo, l’entusiasmo che Mancini ha coltivato ad arte e che si legge a occhio nudo in ogni giocata di questi ragazzi. Non è stata banale la montagna di azzurri uno sopra l’altro dopo un gol di Locatelli e neppure i canti sul pullman che abbiamo visto grazie ai social o le tante dichiarazioni dei giocatori che sottolineano l’atmosfera di famiglia che si vive a Coverciano. Un’empatia cementata dalla voglia di riscatto dopo l’ecatombe del 2017 per la mancata qualificazione al mondiale sotto la gestione di Ventura. Questa ragazzi sono cresciuti sull’onda dei 29 risultati utili consecutivi. Mancini ha nello staff due campioni come Oriali e De Rossi, che va ricordato erano tra i protagonisti nei trionfi della nazionali dell’82 e del 2006, arrivati anche, se non soprattutto, grazie al gruppo. Lo spirito a volte fa miracoli”.

Rosángela Pérez, nota sui social per essere tifosa della nostra nazionale, ci fa il punto dicendoci: “Mi sento certamente fiera per come si sono ingranati questi ragazzi! Lo hanno dimostrato nelle ultime due gare e non solo. Nelle gare che hanno preceduto l’Europeo si vede la mano di Mancini. Spettacolari le prestazioni di Insigne, Immobile, Spinazzola e per Locatelli non ho parole: perfetta la sua gara. La gara di domenica contro il Galles sarà più impegnativa delle precedenti, “I draghi rossi” hanno calciatori del calibro dell’ex Real Bale e lo Juventino Ramsey che daranno filo da torceré ai nostri azzurri, ma sono fiduciosa che arriveremo fino in fondo”.

 

Con il passaggio agli ottavi in tasca, per gli Azzurri é tempo di fare calcoli per capire quale potrebbero essere gli incroci nella fase successiva. Se l’Italia chiuderà al primo posto non incontrerà Francia, Portogallo o Germania. Impossibile. Gli Azzurri arrivando primi troverebbe a Londra la seconda del gruppo C, una tra Austria e Ucraina. Se perdessimo col Galles, chiuderemmo da secondi, voleremmo ad Amsterdam e incontreremmo la seconda del gruppo B. Ipotesi più probabile: la Russia, ma sono possibili anche incroci con Belgio, Finlandia e Danimarca.

Una prima certezza però si fa largo: una vittoria del Portogallo a Monaco abbatterebbe le possibilità della Germania di qualificarsi tra le quattro migliori terze. Per Löw passare con tre punti – la sola, eventuale vittoria con l’Ungheria – non sarebbe impossibile ma certo, più complesso. E per l’Italia non avere la Germania nel tabellone vorrebbe dire avere una preoccupazione in meno.

Anche il sommelier Filippo Cantelmo é entusiasta per la prestazione della Nazionale: “É una buona notizia per il calcio in generale che l’Italia é tornata a fare la voce grossa. La nazionale era una sorta di gigante addormentato che dopo l’inatteso addio di Conte e la sventurata decisione di assegnare una panchina cosí calda a Ventura con la conseguente mancata qualificazione per il Mondiale Russia 2018. Ha fatto si che la nostra nazionale perdesse appel e nn fosse presa in considerazione dalla persone. Fortunatamente, per la rinascita é stato chiamato un allenatore come Roberto Mancini, anche se in principio non ero d’accordo, il campo mi ha fatto ricredere per farmi capire che é stata un’ottima decisione!”

Gorgio D’Angelo ci fa il punto sugli Azzurri di Mancini: “Sono felice per l’ottimo inizio in questo Europeo della Nazionale, non ricordo un inizio in un torneo grande cosí schiacciante! L’importante é stato approfittare del fattore campo per vincere con autorità! L’Italia quando gioca in casa é sempre forte! Il record d’imbattibilità? É una cosa spettacolare, spero si mantengano cosí per un po’ di tempo!”

Così Manuel Locatelli il primo gol nella partita vinta dall'Italia contro la Svizzera in Euro 2020
Così Manuel Locatelli il primo gol nella partita vinta dall’Italia contro la Svizzera in Euro 2020. EPA/Ettore Ferrari / POOL

D’Angelo aggiunge: “Bisogna elogiare il lavoro di Mancini come cittí (anche se in principio non era tra i miei preferiti). Sta facendo un lavoro straordinario con una nazionale con tanti giovani e che sta riprendendosi dal duro colpo di Russia 2018. Questa nazionale senza campioni di altri tempi come Baggio, Del Piero, Totti o Buffon, ma con giovani come Barella, Locatelli, Jorghino, Berardi, Spinazziola, Donnaruma, ecc. ci fanno ben sperare per il futuro. Occhio, sono cosciente che ancora dobbiamo affrontare nazionali più blasonate. Però, iniziare a vincere aiuta a vincere e prendere fiducia. Quello che deve fare l’Italia è giocare gara dopo gara con tanta umiltà. L’Italia ha nel suo DNA soffrire più del normale ed é una nazionale che va increscendo”.

Daniele Stifano, ci dice la sua nel seguente modo: “La gara contro la Svizzera é stata più facile del previsto! Fortunatamente i nostri ragazzi sono in forma ed hanno le idee chiare ed un’enorme fiducia nel loro lavoro. Fino ad ora mi hanno impressionato positivamente e le vittorie sono meritatissime, In questo Europeo ci sono nazionali fortissime! Contro il Galles sarà una bella gara, speriamo che i nostri ragazzi chiudano al primo posto e se Dio vuole potremo giocare il quarto di finale a Roma”.

la gioia di Manuel Locatelli dopo il 2-0 contro la Svizzera.
La gioia di Manuel Locatelli dopo il 2-0 contro la Svizzera. EPA/JEAN-CHRISTOPHE BOTT

Infine Rosa Moscaritolo ci dice: “Quello che ci stanno regalando questi ragazzi dopo un periodo infernale è qualcosa che non si può spiegare a parole! Posso usare il classico Forza Azzurri, noi italo-venezuelani siamo tutti con voi!

Questa nazionale sta restituendo a milioni di sostenitori la gioia di tifare Italia e basti pensare alle macerie lasciate a San Siro il 13 novembre 2017 attorno alla panchina di Ventura per rendersi conto di quale impresa abbia realizzato il suo successore. E tutto questo, nonostante le prefiche (non solo italiane, ma di tutto il mondo) che, in quella tragica serata di quattro anni fa sgranavano il rosario lamentandosi che il calcio italiano non avesse, né presente e tantomeno futuro.

 (di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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