Tifosi italo-venezuelani: “Bravi Azzurri! Continuate a farci sognare!”

I nostri connazionali sono incollati alla TV per seguire le gare degli Azzurri.

CARACAS – Sulle note di “Notti magiche” di Eduardo Bennato e Gianna Nannini gli Azzurri con i loro dribbling e gol stanno innamorando non solo gli italiani che vivono nello stivale, ma anche quelli che vivono in giro per il mondo.

La vittoria 1-0 contro il Galles grazie al guizzo di Matteo Pessina ha regalato alla nazionale di Roberto Mancini il primo posto del girone A dell’Europeo. Sabato, nella splendida cornice di Wembley, gli Azzurri affronteranno l’Austria.

I tifosi italo-venezuelani sperano che questi guerrieri con la corazza azzurra continuino a regalarci momenti magici. Abbiamo interpellato alcuni membri della nostra collettività per conoscere il loro parere.

Iniziando con Vicente Suanno, ex giocatore del Deportivo Italia, ed attuale dirigente del Deportivo La Guaira, “É una nazionale che io come nipote e figlio di italiani seguo da sempre, mi sento molto identificato! Gli Azzurri stanno giocando molto bene, si piazza in campo con uno schema 4-3-3 molto ben definito con una pressione alta. L’Italia sa recuperare bene la palla, quando prima soffriva difendendosi con il chiamato catenaccio. Adesso ha giocatori  dinamici a centrocampo che sanno pressare, che sanno segnare, che fanno la differenza! Che vanno box ti box! Con due esterni che coprono alla perfezione questo ruolo, che sono verticali, che sanno incursionare in area. Si danno il lusso di avere Chiesa in panchina, ed avere giocatori che non sono titolati però che fanno un ottimo lavoro. Non sarà un’Italia di altri tempi con crack, ma giocatori che fanno un lavoro fenomenale. É un piacere vedere questa Italia! una nazionale ben piazzata in campo con i laterali che arrivano fino in fondo e fanno i cross e sono pericolosi. Jorginho sta facendo un ottimo lavoro. Applausi per questa nazionale!”

Dal canto suo, Rosángela Pérez ci dice: “Questa Italia di Mancini é una Nazionale molto viva, spensierata, gioca per vincere e allungare il proprio record: una motivazione in più per continuare su questa scia. Ha una grande forza rispetto alle avversarie perché non specula sul risultato ma impone il proprio gioco”.

Questa Nazionale amalgamata da Mancini gioca a memoria, come se fosse un club, questo modo di giocare ricorda un po’ il Dream Team ai Giochi Olimpici Barcellona 1992. Gli Azzurri, dominano e coprono bene ogni zolla di terreno. A questo va aggiunto che é una sorta di cooperativa del gol. Sui diversi siti sportivi é apparsa una singolare statistica: 86 gol in 35 partite con 30 marcatori diversi da quando il “Mancio” é diventato cittì. Solo la Nazionale targata Vittorio Pozzo, in una gestione molto più lunga, ha fatto meglio con 53 bomber diversi. Mentre l’Italia di Cesare Prandelli aveva mandato a rete 29 calciatori, Pessina con le sue reti contro San Marino (in amichevole) e Galles ha griffato il sorpasso.

Gianfranco Di Pietro, tifosissimo del Milan e della Nazionale, ci fa il punto: “Affrontiamo una squadra forse superiore alla Svizzera o quantomeno gioca meglio. L’ho vista contro l’Ucraina, mi aspettavo di più dall’Ucraina sopratutto dopo la partita contro i Paesi Bassi: che aveva perso per 3-2. La chiave della nostra Nazionale é il centrocampo: Jorginho motore di tutto, Locatelli confermato, sennò fuori al 45esimo e dentro Verratti. Barella é insostituibile: corre per 7, la nazionale non ha altri incontristi, al suo posto mica ci metti Cristante. Pessina é una mezz’ala ancora acerba deve ancora crescere. Per la difesa speriamo nel rientro di Chiellini, anche se Acerbi é migliore, ma é inconsistente nei contrasti. Spinazzola é un’altro fondamentale, la differenza con Emerson é imbarazzante. In attacco, Immobile ha iniziato a girare e non ne sbaglia una. La coppia Berardi-Insigne dialoga come pochi. I miei amici juventini spingono per Chiesa, lui é uno devastante sulla fascia: potente e crossa, ma non gestisce bene la palla. Donnaruma, a parte il tradimento al Milan, é un top”.

Marco Rossi, fa il punto degli Azzurri con poche parole: “É un piacere guardare le gare della nazionale! Anche se non ha tanti giocatori blasonati, sta dimostrando che qualsiasi giocatore che viene chiamato in campo dà il meglio di sé. Mi fa piacere che tutti stiano remando verso la stessa meta: ‘portare a casa la coppa’. Adesso nel cammino verso la finale ci saranno nazionali di altissimo livello: Austria, una tra Belgio e Portogallo, potremmo incontrare anche la Spagna. Posso dirti che Mancini ha fatto un ottimo lavoro con questi ragazzi”.

Stando all’opinione degli esperti in materia, questa nazionale funziona con uno schema 4-3-3: Mancini costruisce a tre e si appoggia a Spinazzola avanzatissimo. Ci sono almeno 4 giocatori in fase offensiva e 2 playmaker, più un interno (Barella o Pessina) abituato ad abbassarsi e offrirsi sul fianco destro per coprire il terzino (Di Lorenzo o Toloi) e dare l’appoggio in costruzione. Il Mancio sta riuscendo dove quasi tutti gli altri cittí hanno fallito. Non vince e basta. Gioca bene. Dopo la prima fase, la nostra nazionale é terza per possesso palla (57,7%) preceduta da Spagna e Germania.

Antonio Cantelmo, grande appassionato di calcio e degli Azzurri, ci dà la sua opinione: “Sto seguendo con molta attenzione e partecipazione il cammino dell’Italia all’Europeo. La squadra di Mancini mi piace molto, perché sta esaltando lo spirito di gruppo e riesce anche ad offrire un gioco molto moderno e spettacolare. Per quanto visto fin qui, credo che non avrà problemi a superare l’Austria e a guadagnarsi un posto nei quarti di finale, dove comincerà il vero torneo, visto che ci aspetterebbero due big come il Portogallo o il Belgio, ma sono fiducioso. Ogni vittoria aiuterà  questi ragazzi ad acquisire più fiducia”.

Mentre Giovanni Pasquale ci dice: “Facendo gli scongiuri di rito, se reggono Chiellini e Bonucci questa difesa é difficile da superare.

Infine Rosa Moscaritolo, spiega: “Contro l’Austria sarà una bella partita! Spero che i nostri ragazzi riescano a risolvere la gara presto e non si complichino la vita. Sono certa che ci regaleranno una grande vittoria!”

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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