Biden attacca social e Fb: “La disinformazione sui vaccini uccide”

Il Presidente americano Joe Biden e la Cancelliera tedesca Angela Merkel in un incontro a Berlino in un' immagine d'archivio. Reuters/ Tobias Schwarz)
Il Presidente americano Joe Biden e la Cancelliera tedesca Angela Merkel in un incontro a Berlino in un' immagine d'archivio. Reuters/ Tobias Schwarz)

NEW YORK. – La disinformazione sui vaccini che circola sui social, inclusa Facebook, “sta uccidendo” molte persone. Joe Biden attacca Big Tech che, a suo avviso, non fa abbastanza per combattere le informazioni false e fuorvianti che circolano sulle sue piattaforme.

L’accusa mostra chiaramente la frustrazione del presidente americano di fronte a una campagna vaccinale al rallentatore e al nuovo balzo dei contagi. Solo nelle ultime ore i nuovi casi sono quasi triplicati rispetto al giorno precedente, con la variante Delta che dilaga fra i non vaccinati e mette a rischio gli sforzi compiuti finora dall’amministrazione.

All’affondo di Biden Facebook risponde in modo altrettanto duro: “Non saremo distratti da accuse che non sono sostenute da fatti. Più di 3,3 milioni di americani hanno usato i nostri strumenti messi a disposizione per accedere alle informazioni su dove e come vaccinarsi. I fatti dicono che Facebook sta aiutando a salvare vite”, afferma un portavoce del social media.

La Casa Bianca ammette che Facebook ha “preso delle misure” per fermare la disinformazione sui vaccini. Ma “ci sono altre azioni che potrebbero essere prese. E’ evidente che c’è dell’altro che si può fare”, spiega la portavoce Jen Psaki citando i dati contenuti nel rapporto di marzo del Countering Digital Hate, secondo il quale sono 12 le persone che producono il 65% della disinformazione sui vaccini anti Covid sulle piattaforme social.

In ogni caso Psaki sottolinea che l’amministrazione è in contatto regolare con Facebook e segnala quelli che a suo avviso sono post problematici. A essere particolarmente preoccupate dalle informazioni scorrette in circolazione sono le autorità sanitarie americane, che hanno lanciato l’allarme e chiesto alle piattaforme di promuovere dati e notizie accurate e combattere la disinformazione.

Una richiesta questa che, insieme ai contatti fra la Casa Bianca e Facebook, fa gridare allo scandalo i repubblicani. Molti conservatori denunciano una “collusione” fra il governo americano e Big Tech, mentre altri parlano di tentativo di censura da parte dell’amministrazione. “Big Tech e il governo vogliono la stessa cosa: controllarvi. L’America è la terra della libertà”, twitta il leader dei repubblicani alla Camera Kevin McCarthy, dando voce al malcontento fra i conservatori.

I social e Facebook si ritrovano così di nuovo al centro di una tempesta di critiche da tutto lo spettro politico: da Biden che li accusa di “uccidere” per i contenuti no-vax, ai repubblicani che parlano di collusione e censura tornando a cavalcare le stesse accuse avanzate da Donald Trump.

Lo scontro sulle informazioni sui vaccini si va ad aggiungere alle varie teorie cospirazioniste che circolano sulla rete sulle origini del Covid. In attesa delle conclusioni dell’indagine chiesta da Biden agli 007 americani sul virus, all’interno dell’amministrazione – riportano i media americani – si ritiene ormai che la teoria della fuga dal laboratorio di Wuhan del Covid sia “almeno credibile” quanto quelle delle origini naturali.

(di Serena Di Ronza/ANSA)