Tokyo 2020: gli atleti venezuelani candidati al medagliere

Yulimar Rojas e Daniel Dhers sono due delle possibili medaglie del Venezuela. Foto COV

CARACAS – Mancano 4 giorni all’accensione della fiamma nello stadio Olímpico di Tokio, la manifestazione sportiva si svolgerà nella capitale del Giappone tra il 23 luglio e l’8 agosto.

Nonostante le mille polemiche che le stanno circondando per via dei casi di Covid in costante aumento per le varianti, l’appuntamento a cinque cerchi resta imperdibile.

Il Venezuela avrà in campo 43 atleti nella terra dei Samurai. I tifosi iniziano a fare i conti con le possibili medaglie che i suoi beniamini potrebbero portare a casa.

La punta di lancia della spedizione venezuelana sarà Yulimar Rojas. Tutti gli amanti dell’atletica sperano che la star del salto triplo faccia risuonare nello stadio di Tokyo il “Gloria al bravo pueblo”.  La campionessa nata 25 anni fa a Caracas, ha vinto la medaglia d’argento nell’ultima edizione disputata a Rio nel 2016. Si presenterà sul tartan nipponico con il numero uno del ranking mondiale della specialità. Le principali avversarie saranno la colombiana Caterine Ibargüen (vincitrice della medaglia d’oro a Rio 2016) e la giamaicana Shanieka Ricketts.
Nell’atletica, ma nel salto con l’asta, bisogna stare attenti alle prestazioni di Robeilys Peinado, che durante il ciclo olimpico ha portato a casa tante medaglie.

Nel sollevamento pesi ci sarà Julio Mayora (24 anni). Il pesista ha vinto la medaglia d’oro nei Juegos Panamericanos disputati a Lima nel 2019. A questa vanno aggiunte le medaglie conquistate Campionato Panamericano, Campionato Sudamericano, Campionato Iberoamericano e Open Qualificazioni Olimpiche. Stando all’opinione degli esperti in materia potrebbe seguire i passi di Israel Rubio, vincitore della medaglia di bronzo ad Atene 2004.

Barrios, Díaz e Peinado sognano di portare il più alto possibile il vessillo del Venezuela.

Alle Olimpiadi di Tokyo, che inizieranno venerdì, ci saranno 339 eventi di 50 discipline a loro volta appartenenti a oltre 30 sport diversi. Cinque sport non c’erano, cinque anni fa a Rio de Janeiro: il surf, lo skateboard, il karate, l’arrampicata sportiva e il baseball-softball (che erano già stati entrambi sport olimpici, ognuno per conto suo, tra gli anni Novanta e il 2008). Saranno previste anche discipline nuove – il basket 3 contro 3, per esempio – e competizioni in cui competeranno insieme maschi e femmine.

Nella BMX Freestyle (modalità esordiente), vedremo in pista Daniel Dhers (36 anni). Stando all’opinione degli esperti dovrebbe salire sul podio. Dhers nel suo palmares personale ha la medaglia d’oro nei Juegos Panamericanos nel 2019, 5 titoli degli X Games (2007, 2008, 2010, 2011 e 2013) e 4 nel Dew Tour. Nella categoria femminile, ci sarà Stefany Hernández che nella passata edizione dei Giochi ha portato a casa la medaglia di bronzo. A Tokyo spera di migliorare la prestazione del 2016.

Antonio Díaz (41 anni) realizzerà il suo sogno di partecipare ai giochi olimpici grazie all’inclusione del karate in questa edizione. Per il caraqueño sarà il miglior modo per arricchire il suo prestigiosissimo palmares. Il venezuelano ha vinto in due occasioni il mondiale di karate (Belgrado 2010 e Parigi 2012), 2 volte i Giochi Mondiali. In questo ciclo olimpico, lo sportivo venezuelano può festeggiare in bacheca un trittico di medaglie d’oro nei Juegos Bolivarianos di Santa Marta (2017), Juegos Suramericanos di Cochabamba 2018 e Juegos Centroamericanos y del Caribe Barranquilla 2018. A queste spera di aggiungere quella dei Giochi Olimpici.

Nella categoria femminile del judo, ci sarà Anriquelis Barrios che ha conquistato il pass per Tokio grazie al quinto posto nel Campionato Mondiale di Judo disputato a Budapest. Nel suo curriculum sportivo c’é una medaglia di bronzo nel Grand Slam di Uzbekistán e l’argento nel Grand Slam dTurchia. A queste si aggiungono l’argento nei Juegos Panamericanos (Lima 2019) e l’argento nel Panamericano di Judo (Guadalajara 2020). Attualmente, la Barrios é 12esima nel ranking della Federazione Internazionale di Judo,

Nella scherma, Ruben Limardo (35 anni) dopo la medaglia d’oro vinta nell’edizione Londra 2012 vuole conquistarne un’altra. Nella finale della spada del 2012 ha superato per 15-10 il norvegese Bartosz Piasecki. Grazie a questa impresa, lo spadaccino di Ciudad Bolivar è diventato il primo latinoamericano a vincere una medaglia dall’edizione di Saint Louis 1904. A Rio 2016, Limardo fu eliminato ai 16esimi, adesso spera di risalire sul podio.

Oltre a questi campioni, a rappresentare il Venezuela ci penseranno: Robeilys Peinado (salto con l’asta), Orluis Aular (Ciclismo), nazionale di pallavolo maschile, Karen León (judo), César Amaris e José Guipe (remo), José Quintero (scherma), Nalek Korbaj (pugilato), Rosa Rodríguez (lancio del martello), Irismar Cardozo e Yoel Finol (pugilato), Yusleidy Figueroa (sollevamento pesi), Julio Iemma (tiro sportivo), Keydomar Vallenilla e Naryury Pérez (sollevamento pesi) e Claudymar Garcés (karate).

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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