Tokyo: il Cio non arretra: “Avanti, Insieme”

Thomas Bach, presidente del CIO .
Thomas Bach, presidente del CIO . EPA/ERNESTO ARIAS

TOKYO.  –  I Giochi si dovevano fare e si faranno, nonostante gran parte della popolazione giapponese sia contraria per la paura di nuove impennate di positività durante le Olimpiadi.

Thomas Bach lo ha ribadito anche oggi alla 138esima sessione del Cio a Tokyo, che ha sancito ufficialmente la variazione dello storico motto olimpico. “Citius, altius, fortius, communis”. “Più veloce, piú alto, piú forte, insieme”, la variazione dopo 127 anni di storia. Perchè insieme il movimento olimpico vuole superare l’era della pandemia.

“La cancellazione sarebbe stata facile, ma non è mai stata un’opzione per noi”, perché “il Cio non abbandona mai gli atleti”, ha detto il presidente del Cio. Persiste lo stato d’emergenza prorogato fino a fine evento, possibilità di muoversi fuori dal circuito dei Giochi ridotta a zero per i primi 14 giorni e un meccanismo di ingresso nel Paese che tuttavia con il passare dei giorni diventa sempre più rodato.

Ma a soli tre giorni dall’apertura ufficiale dei Giochi di Tokyo 2020, resta ancora un clima di incertezza dovuto all’evolversi della pandemia di Covid in Giappone, tanto che lo stesso Toshiro Muto, capo del Comitato organizzatore di Tokyo 2020, oggi ha spiegato: “Abbiamo avuto un meeting a cinque l’altro giorno in cui è stato detto che continueremo a monitorare la situazione. A questo punto possiamo dire che se l’infezione si dovesse diffondere dovremmo consultarci, avremmo un altro vertice a cinque”.  Come dire, si monitora giorno dopo giorno.

Oggi è stata anche la giornata di Milano-Cortina, con l’ingresso dello Sci Alpinismo nel programma ufficiale dei Giochi invernali del 2026 deciso all’unanimità dalla 138esima sessione del Cio riunitasi oggi a Tokyo.

Lo Sci Alpinismo aveva fatto il suo esordio a cinque cerchi ai Giochi Olimpici Giovanili di Losanna 2020, dove l’Italia si era già dimostrata tra le nazionali più vincenti.

Sarà una grande occasione per gli Azzurri, visto che per la disciplina sono stati previsti ben cinque eventi (due maschili, due femminili e uno misto) per tre format: sprint, individuale e staffetta mista, per un totale di 48 atleti coinvolti, 24 donne e 24 uomini.

Un’altra bella notizia per l’Italia è quella che vedrà la pallavolista azzurra Paola Egonu sfilare, assieme ad altri atleti stranieri, con la bandiera olimpica nella cerimonia di apertura di Tokyo 2020.

Il suo nome è stato indicato Coni. Domattina, la sessione riprenderà con la relazione su Milano-Cortina del presidente del Coni e membro Cio Giovanni Malagò attesa per le 10.30.

La giornata di domani sarà importante anche per l’assegnazione ufficiale delle Olimpiadi del 2032 a Brisbane, unica candidata che riporterà così i Giochi olimpici in Australia per la terza volta nella storia dopo Melbourne 1956 e Sydney 2000.

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