L’America secondo Obama e Springsteen in nuovo libro

Barack Obama e Bruce Springsteen.
Barack Obama e Bruce Springsteen. (ANSA)

NEW YORK. – L’amicizia tra Barack Obama e Bruce Springsteen ha un nuovo capitolo. L’ex presidente degli Stati Uniti e The Boss fanno di nuovo coppia per raccontare le loro storie americane nell’evoluzione della serie dei loro podcast ‘Renegades: Born in the USA’, diventata ora un libro dal titolo omonimo (in italiano Renegades. Born in the USA Sogni – Miti – Musica, Garzanti) che uscirà in contemporanea mondiale il 26 ottobre 2021.

L’opera, nella versione originale, è pubblicata da Penguin Random House in collaborazione con Higher Ground. “Negli anni – afferma nel libro Obama – abbiamo scoperto di condividere una comune sensibilità a proposito del lavoro, della famiglia, dell’America. A modo nostro, Bruce e io abbiamo percorso un viaggio parallelo per comprendere questo paese che tanto ha donato a entrambi, per raccontare la storia del suo popolo e per cercare un legame tra il nostro bisogno di senso, di verità, di comunità, con la più profonda storia dell’America”.

Il podcast Renegades: Born in the USA’ è un dialogo sincero, intimo e coinvolgente tra il 44/o presidente degli Stati Uniti e la leggenda del rock e il libro raccoglie questa intima conversazione in cui gli autori condividono racconti esclusivi e riflessioni sulla vita, sulla musica, sull’infinito amore per un’America ricca di opportunità e contraddizioni.

Il volume è anche ricco di illustrazioni, fotografie rare ed esclusive dalle raccolte private degli autori e materiali d’archivio inediti, tra cui versi scritti a mano da Springsteen e discorsi annotati di Obama, e offre un coinvolgente ritratto, riccamente illustrato, di due outsider – un bianco e un nero – che hanno contribuito a modellare la storia americana.

In Renegades. Born in the USA, i lettori sono invitati a sedersi accanto a due vecchi amici, in uno studio di registrazione colmo di chitarre o a bordo di una Corvette, mentre discutono di paternità e matrimonio, di razza e virilità, del fascino di avere una strada davanti ancora da esplorare ma anche del desiderio di far ritorno a casa, degli eroi del presente e del passato a cui si ispirano e di musica.

Nel corso del viaggio svelano anche la passione nel ripercorrere la storia più grande e più vera dell’America attraverso le loro vite: “Abbiamo parlato seriamente del destino del paese – scrive Springsteen nella sua introduzione – della sorte dei suoi cittadini e delle forze distruttive, corrotte e negative che vorrebbero distruggere ogni cosa. Di questi tempi, mentre viene seriamente messo in discussione chi siamo davvero, non possiamo abbassare la guardia”.

(di Gina Di Meo/ANSA)

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