Vademecum sul Green Pass, cosa fare se non si ha codice

Una ricostruzione grafica del Green Pass, il certificato digitale Covid dell'UE, davanti un tram, Roma
Una ricostruzione grafica del Green Pass, il certificato digitale Covid dell'UE, davanti un tram, Roma, 16 luglio 2021. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – In vista del 6 agosto, quando il Green Pass diventerà obbligatorio per potere svolgere alcune attività come andare a teatro, cinema o mangiare all’interno di un ristorante, avere modo di scaricare il lasciapassare verde diverrà una necessità.

Il pass è rilasciato dal Ministero della Salute e si ottiene una volta che si è in possesso di un certificato di vaccinazione , rilasciato 15 giorni dopo la prima dose e valido fino alla seconda o dopo la seconda dose e valido 9 mesi, con il certificato di guarigione (valido 6 mesi) e con l’esito negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti.

Il green pass europeo viene invece rilasciato solo dopo due dosi di vaccino o con il certificato di guarigione o il tampone negativo.

La piattaforma nazionale, dopo che si è generato il Green Pass, invia il codice per scaricarlo ai recapiti mail personali o tramite sms, forniti quando si è proceduto alla vaccinazione o ad un tampone o quando si è ottenuto il certificato di guarigione.

Il codice, con i dati presenti sulla Tessera Sanitaria, dà la possibilità di ottenere la Certificazione tramite il sito www.dgc.gov.it o su app Immuni. Se ciò non avviene e si è in possesso di Spid o Carta d’Identità Elettronica (CIE) è possibile utilizzare l’applicazione IO.

Alcuni cittadini che non hanno ricevuto sms o mail con il codice, o semplicemente lo hanno smarrito, stanno lamentando, postando messaggi sui social network, molte difficoltà ad accedere al numero di pubblica utilità 1500, attivo 24 ore su 24. Il numero, però lamentano gli utenti, “risulta perennemente occupato o con tempi di attesa infiniti”.

La funzione di recupero dell’Authocode attraverso il numero telefonico è stata attivata dal 12 luglio. Molti utenti affermano che l’accesso telefonico a questo servizio è quasi impossibile e anche l’invio di mail all’indirizzo [email protected] non sembra risolvere il problema.

Le altre possibili soluzioni sono quelle di contattare chi ha eseguito il tampone (molecolare/antigenico) o emesso il certificato di guarigione o recarsi in farmacia. A breve, comunque, sarà possibile accedere ad una sezione “dedicata” sulla piattaforma dgc.gov.it per ottenere il codice. Perché con l’entrata in vigore delle nuove norme sul Green Pass averlo ed esibirlo diventa in alcuni caso necessario.

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