Alicante, inaugurata la mostra “Etruschi. L’alba di Roma”

L’Ambasciatore Guariglia, al centro, alla inaugurazione della mostra

MADRID – “Italia e Spagna sono accomunate da una storia ricca e antica e intrattengono un rapporto privilegiato in ambito culturale, sviluppatosi nel corso dei secoli”. L’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, ha colto l’occasione offerta dalla inaugurazione della mostra internazionale “Etruschi. L’Alba di Roma”, per sottolineare la vicinanza tra Italia e Spagna; vicinanza che affonda le sue radici nei secoli.

Il nostro Ambasciatore si è recato ad Alicante, città spagnola in cui si avvicendarono ebrei, fenici, greci, cartaginesi e romani, per inaugurare insieme alle autorità locali la mostra organizzata dalla Fondazione MARQ e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia di Pisa e Livorno.

La mostra, come abbiamo già sottolineato in occasione della sua presentazione presso il nostro Istituto Italiano di Cultura a Madrid, offre un panorama globale della cultura di un popolo la cui influenza si è estesa anche oltre il bacino del Mediterraneo. “Etruschi. L’Alba di Roma” permetterà di ammirare ben 150 pezzi originali provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze (MAF) e del Museo Guarnacci di Volterra unitamente ad alcuni reperti custoditi dallo stesso MARQ. Urne, stele e rilievi funerari sono i pezzi più interessanti ed anche quelli più presenti. I visitanti potranno contemplare l’Urna di Ulisse e le Sirene del Museo volterrano, la brocca canapo di Chiusi, la stele funeraria da Firenze, l’urna del Ratto di Proserpina da Volterra e il sarcofago maschile della necropoli di Rosavecchia in Toscana. Ma non solo. Anche oggetti in oro, come il diadema di Orbetello o i bracciali della necropoli di Bisenzio; statue in bronzo e pezzi di armamento e materiale ceramico.

Il percorso di “Etruschi. L’Alba di Roma”, come si legge nella nota pubblicata sul sito web della nostra Ambasciata (https://ambmadrid.esteri.it/ambasciata_madrid/it), “si snoda intorno alla scoperta della storia, della cultura, della struttura sociale, politica e urbanistica della civiltà etrusca dalle sue origini nel IX secolo a.C. fino al suo graduale assorbimento da parte dei romani nel I secolo a.C.”.

La mostra, ha affermato l’Ambasciatore, rappresenta un momento particolare di “rinascita” dopo i peggiori momenti della pandemia.

– È una nuova eloquente testimonianza della volontà di sviluppare ulteriormente l’amicizia tra i nostri due Paesi – ha rimarcato -. Mostra il desiderio di rilanciare un dialogo quanto mai prima d’ora fecondo e vitale tra le sponde del Mediterraneo, all’insegna di una cultura condivisa.

Reazione Madrid