Colpito da un cavo, muore marittimo a Livorno

Vista del porto di Livorno.
Vista del porto di Livorno. (Rainews)

LIVORNO. – Ancora una tragedia sul lavoro nel porto di Livorno. Un marittimo di origini filippine, di 54 anni, ha perso la vita oggi mentre era intento nelle operazioni di disormeggio della nave su cui era imbarcato e si trovava al momento dell’infortunio. Per cause ancora in corso di accertamento da parte di Polmare e Capitaneria, due dei cavi che assicuravano a poppa la nave alla banchina e che stavano per essere mollati si sono improvvisamente spezzati: una delle funi, probabilmente uno ‘spring’, creando un effetto frusta, ha colpito il marittimo prima ad un braccio, rompendogli un polso, e poi al torace.

Una doppia ferita compatibile con un unico colpo che si è rivelato purtroppo fatale. Il 54enne è poi caduto di schiena sbattendo anche la nuca sul ponte di poppa. Il marittimo deceduto era imbarcato come marinaio a bordo della ‘Melingunis M’, nave cisterna per prodotti petroliferi e chimici battente bandiera italiana, a bordo della quale l’incidente è accaduto poco dopo le 12.

Per l’uomo, nonostante i tempestivi soccorsi dal personale del 118, intervenuti in banchina con un’ambulanza, non c’è stato nulla da fare: i tentativi di rianimazione sono andati avanti per oltre un’ora ma inutilmente. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto con il cavo.

I militari della Guardia costiera e gli agenti della Polmare hanno eseguito i primi accertamenti per fornire supporto al pm Giuseppe Rizzo che, giunto sul luogo dell’incidente con il personale del dipartimento di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro di Livorno per le verifiche del caso, ha disposto precauzionalmente il sequestro della nave ormeggiata alla darsena Petroli del porto e in procinto di partire per Genova.

A bordo sono saliti anche gli esperti della polizia scientifica e la nave rimarrà sotto sequestro il tempo necessario a terminare gli accertamenti necessari. Sotto sequestro sono finiti anche i due cavi che si sono spezzati. In serata i sindacati Filt-Cgil, Uiltrasporti e Fit-Cisl, “in segno di protesta e nel rispetto della vita persa nel tragico incidente mortale” hanno deciso di proclamare per domani uno sciopero di due ore per tutti i lavoratori del porto di Livorno e di quello di Piombino a cui hanno aderito anche i portuali somministrati.

Profondo cordoglio arriva dal presidente dell’Adsp Luciano Guerrieri e dal direttore marittimo della Toscana, Gaetano Angora: “La sicurezza è una priorità per tutti e un bene su cui non si può transigere”. “Per la Regione Toscana, che da anni mette in atto tutte le azioni possibili per fare lavorare in sicurezza i lavoratori, eventi come quello di oggi sono un duro colpo, che ci impone di fare ancora di più”, le parole del governatore Eugenio Giani.

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