Super Green pass scuote la Lega. Salvini: “Tamponi gratis”

Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti ad una conferenza stampa in una foto d'archivio.
Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti ad una conferenza stampa in una foto d'archivio.

ROMA. – L’ approvazione del ‘Super Green pass’ sempre più esteso da parte del governo sembra ormai solo una questione di tempo. Tuttavia il via libera a questa misura scuote profondamente la Lega, tanto che il suo leader, Matteo Salvini, pur di tenere il punto, cerca di cucire con Luca Zaia e torna a chiedere “milioni di tamponi rapidi gratis”. Ieri lo stesso ministro per lo Sviluppo e capo delegazione leghista all’esecutivo, Giancarlo Giorgetti sembrava aver spianato la strada secondo le indicazioni che erano venute dai governatori del nord.

Un asse, questo, che sembrava aver spiazzato la prudenza del segretario, finora molto attento a non scoprirsi a destra, dove il no di Fdi rischia di rosicchiare voti, in vista delle prossime amministrative. Ma proprio per tentare di uscire dall’angolo, il segretario federale oggi sente Luca Zaia, il potente governatore veneto, per cercare di serrare i ranghi.

E così va: Luca Zaia con poche parole frena decisamente riallineandosi con il segretario. Nei giorni scorsi aveva definito il green pass “una patente di libertà”, e aveva osservato che la linea vincente dentro la Lega “è quella dei governatori”. Ora, invece, sembra tornare sui suoi passi. Nega che ci sia un asse con Giorgetti, smentisce l’esistenza di una chat dei governatori e soprattutto torna a parlare di un “uso limitato” del certificato verde.

“Il dibattito sta degenerando: sento più Salvini che Giorgetti. Salvini – sottolinea Zaia – ha voluto convocare una riunione con i governatori, e abbiamo fatto un documento di cinque punti che è chiaro: no obbligo vaccinale, Green pass limitato, terapie monoclonali, campagna vaccinale. Punto”.

A ruota, secondo una regia ben definita, arriva la dichiarazione di Matteo Salvini: “Ho appena sentito Zaia, che ribadisce che va usato in maniera limitata. Noi siamo contro l’obbligo vaccinale, siamo per la spiegazione e l’educazione. Sono perfettamente d’accordo con quanto dichiarato da Zaia”.

Quindi torna su un suo cavallo di battaglia nella trattativa interna al governo: “Insisto nel chiedere milioni di tamponi rapidi gratuiti o a basso prezzo per milioni di famiglie in difficoltà”, ribadisce.

Nel frattempo, la Lega In Parlamento conferma di essere allineata alla volontà del governo: dopo la Camera, anche al Senato il gruppo ‘verde’ non presenta alcun emendamento al dl Green Pass, la cui discussione in aula inizia domani alle 9,30. Intanto gli emendamenti presentati in Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama sono 103: 3 da Fi, 42 da FdI, 58 da L’Alternativa c’è. Infine, sono anche 31 ordini del giorno, di cui 2 di Fi, 15 di Fdi, 12 della Lega, 1 di M5s e 1 del gruppo misto.

(di Marcello Campo/ANSA)

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