Covid: in Brasile superate le 590 mila vittime

Il ministro brasiliano della Salute Marcelo Queiroga (C), inietta una dosi di vaccino anticovid-19 al ministro delle comunicazioni durante Fabio Farias (R), durante una giornata di vaccinazione in Brasile. ANSA/ EPA/Joedson Alves
Il ministro brasiliano della Salute Marcelo Queiroga (C), inietta una dosi di vaccino anticovid-19 al ministro delle comunicazioni durante Fabio Farias (R), durante una giornata di vaccinazione in Brasile. Archivio. ANSA/ EPA/Joedson Alves

ROMA.  – Il numero di morti per Covid-19 in Brasile è salito a 590.752, includendo i 244 registrati nelle ultime 24 ore: lo rende noto Agencia Brasil citando i dati del ministero della Salute.

Il numero totale di persone contagiate dal nuovo coronavirus dall’inizio della pandemia ha raggiunto 21.239.783, compresi i 9.458 nuovi casi registrati ieri.

Attualmente – rende noto il ministero – ci sono, in tutto, 395.758 casi attivi della malattia monitorati da professionisti sanitari e 20.253.273 pazienti già guariti.

Secondo l’ultimo aggiornamento del ministero, nel Paese sono stati somministrati 222,3 milioni di vaccini, pari a 141,8 milioni di prime dosi e 80,5 milioni di seconde o singole dosi.

Sempre secondo il dicastero, sono state distribuite, finora, 267,6 milioni di dosi ai 27 Stati federativi. Di questo totale, 259,4 milioni sono già stati consegnati e 8,2 milioni sono in fase di distribuzione.

Ieri sono arrivati all’aeroporto di Viracopos, a Campinas, nell’entroterra dello Stato brasiliano di San Paolo, altri 3,42 milioni di dosi del vaccino Covid-19 di Pfizer: ha reso noto Agencia Brasil, precisando che i farmaci prodotti dal laboratorio americano saranno resi disponibili su tutto il territorio nazionale.

Entro la fine del 2021, secondo Pfizer, saranno consegnati 200 milioni di dosi del vaccino attraverso due contratti di fornitura firmati con il governo di Jair Bolsonaro.

Il primo, concluso con il ministero della Salute brasiliano il 19 marzo, prevede la consegna di 100 milioni di dosi entro fine settembre. Il secondo, firmato il 14 maggio, prevede altri 100 milioni di dosi tra ottobre e dicembre.

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