Indipendentisti protestano alle porte del Consolato Generale italiano a Barcellona

La protesta indipendentista alle porte del Consolato Generale d'Italia a Barcellona

BARCELLONA – Manifestazioni di protesta di fronte al nostro Consolato Generale a Barcellona. Convocate dalla ANC, centinaia di persone hanno reclamato la libertà dell’ex presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, profugo della giustizia dal 2017. Puigdemont è stato arrestato ad Alghero, in Sardegna, dalla polizia italiana sulla base di un mandato di arresto europeo emesso da  Pablo Llarena, magistrato del Tribunale Supremo spagnolo. Puigdemont deve rispondere dei reati di insurrezione, rivolta e di aver agito contro la sicurezza pubblica nazionale.

Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona, a seguito delle proteste e per salvaguardare l’incolumità dei funzionari e dell’utenza, è rimasto chiuso e lo resterà fino a lunedì.

Il “Consiglio della Repubblica Catalana”, come ha annunciato l’indipendentista ed eurodeputato Toni Comín,  ha convocato ad una nuova grande protesta domenica alle 12.  Nel corso di una conferenza stampa, Comín ha ribadito che l’arresto è «illegale».
Anche a Sassari si sono attivati gli indipendentisti che,  mostrando uno striscione scritto in sardo, hanno chiesto la libertà per i prigionieri politici catalani.

– Sappia che non lo lasceremo solo, che saremo a suo fianco e che faremo quanto necessario per la sua liberazione – ha dichiarato Cumpostu, uno dei leader storici del movimento indipendentista isolano Sardigna Natzione. Questi, poi, ha accusato le autorità italiane:

– Infangare la nostra terra arrestando un nostro ospite, gradito e importante. Eppure sapete quanto l’ospite sia sacro e intoccabile nella nostra cultura.

Alghero è l’unica città italiana di cultura e lingua catalana. Qui, il leader indipendentista della Catalogna doveva partecipare ad un incontro con il movimento autonomista sardo. Era previsto anche un incontro con il presidente della Regione, Christian Solinas, e il presidente del consiglio regionale, Michele Pais. Puigdemonto, fuggito alla giustizia a differenza della stragrande maggioranza degli indipendentisti, ha guidato il fallito tentativo di secessione della Catalogna dalla Spagna nell’ottobre 2017.

Con una nota il governo spagnolo ha reso noto che l’arresto dell’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, in Italia è avvenuto nell’ambito di un «procedimento giudiziario in corso». Come tutti i cittadini, è stato sottolineato, anche l’attuale eurodeputato catalano «deve sottoporsi all’azione della giustizia». Il governo del premier Pedro Sánchez, ha quindi manifestato il «rispetto» di Madrid per le decisioni delle autorità italiane.

Redazione Madrid

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