Green pass: Trieste; Cub, attaccati lavoratori in sciopero

(ANSA) – MILANO, 18 OTT – La Cub, la Confederazione unitaria di base, “condanna con forza quanto successo stamattina a Trieste, dove la polizia ha attaccato i picchetti dei lavoratori in sciopero”. “È una grave scalata nella strategia della tensione che viviamo ormai da una settimana. Non si capisce dove si vuole arrivare. Anzi lo capiamo sin troppo bene. Si usa la minaccia fascista e si finisce per colpire i diritti dei lavoratori”, sottolinea il segretario nazionale della CUB, Marcelo Amendola. “Che le cariche contro i picchetti dei lavoratori fossero già predeterminate lo si è visto quando la polizia è arrivata con diversi mezzi in tenuta antisommossa al presidio all’interno del porto. I poliziotti sono scesi dai mezzi con un funzionario che invitava a disperdersi e ad azionare gli idranti – ha aggiunto Amendola -. Ai lavoratori che gridavano: ‘Abbiamo tutti famiglia, vogliamo il diritto a lavorare i poliziotti hanno risposto avanzando anche con le cariche e con l’uso violento di idranti, senza preoccuparsi neppure di chi, come dicono molti cronisti, era a terra per malore. Tutto questo è intollerabile. E noi come Cub esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai portuali in lotta di Trieste”. “Il Governo Draghi pensa di affrontare così le giuste richieste dei portuali e le esigenze delle migliaia di lavoratori precari, delocalizzati o licenziati? Allora – ha concluso Amendola – se ne dovrà assumere tutta la responsabilità! I problemi dei lavoratori non sono mai stati risolti con le cariche della polizia”. (ANSA).