BUENOS AIRES. – Una conferenza dal titolo “Dante, l’italiano e l’Argentina”, organizzata dall’ambasciata d’Italia e dalla Società Dante Alighieri di Buenos Aires, ha aperto in Argentina la 21/a Settimana della Lingua italiana del mondo che ha per titolo ‘Dante, italiano’.
“Oltre 80.000 studenti, sei scuole paritarie e 100 comitati della Dante Alighieri sottolineano l’importanza della lingua italiana in Argentina”, ha commentato in apertura dei lavori l’ambasciatore Fabrizio Lucentini, che ha richiamato le numerose iniziative realizzate dalla rete diplomatico-consolare e degli Istituti italiani di cultura nel Paese per celebrare sia la Settimana della Lingua sia i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
In linea con il tema scelto per questa edizione, si legge in un comunicato, “la conferenza ha messo in risalto la figura del Sommo Poeta, attraverso una serie di riflessioni sull’attualità e sull’influenza della sua opera anche in Argentina, in particolare sullo scrittore Jorge Luis Borges”, che nell’ultima parte della sua vita ha studiato a fondo la Divina Commedia.
Oltre all’ambasciatore Lucentini, sono intervenuti il presidente della Dante Alighieri di Buenos Aires, Marco Basti, lo scrittore, poeta e autore del volume “Yo Dante Alighieri. En mitad del camino de la vida”, Roberto Alifano, la docente universitaria Maria Esther Badín, il giornalista Romano Martinelli, che ha dissertato sull’attualità di Dante, e Nora Sforza, presidente dell’Associazione dei docenti e ricercatori della lingua e cultura italiane in Argentina (Adilli).
L’evento si è svolto in maniera presenziale e in diretta streaming, ed è disponibile sul canale Youtube dell’ambasciata.
