In galera dopo 12 anni per ‘dimenticanza’ dell’avvocato

Una pattuglia di Carabinieri in una foto d'archivio.
Una pattuglia di Carabinieri in una foto d'archivio. ANSA/Andrea Canali

GIUSSANO (MONZA). – Una serata pericolosamente mal gestita per aver bevuto troppo e il controllo da parte delle forze dell’ordine, dodici anni dopo si sono trasformati in una condanna a sei mesi di carcere, per una presunta dimenticanza dell’avvocato che avrebbe potuto chiedere la commutazione della pena in lavori socialmente utili ma non lo ha fatto. È quanto accaduto ad un 54 enne di Giussano (Monza), che ieri sera è stato accompagnato in carcere dai carabinieri, dopo la notifica di un provvedimento di esecuzione di pena.

La singolare vicenda ha avuto inizio nel 2009. All’epoca quarantaduenne, l’uomo stava rientrando a casa in auto quando è stato fermato per un controllo stradale di routine. Risultato positivo all’alcol test, era stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Come accade di sovente in questi casi, la macchina giudiziaria si è messa in moto, seppur lentamente, fino alla decisione del giudice.

Nel 2012, a quanto emerso, il Tribunale di Monza gli aveva inviato, presumibilmente tramite legale, una notifica con la quale gli era stata comunicata la possibilità di trasformare la pena detentiva in lavori di pubblica utilità, alla quale però non è seguita alcuna replica. L’avvocato difensore avrebbe avuto trenta giorni di tempo per chiedere una misura alternativa al carcere e quindi evitare al suo assistito che la reclusione quale decisione finale venisse confermata, ma si sarebbe dimenticato.

Nel 2015 la sua condanna è divenuta effettiva, ma l’uomo, apparentemente ignaro di quanto stava accadendo, nel frattempo si era trasferito in Francia per lavoro, paese dove è nato seppur di origine italiana, per poi far rientro in provincia di Monza solo anni dopo. Durante un successivo controllo di routine, a suo carico è emersa la notifica della condanna, così le forze dell’ordine sono poi risalite alla disposizione del Tribunale e al provvedimento di esecuzione pena.

Sabato sera i carabinieri gli hanno notificato il provvedimento di esecuzione mentre era in un bar di Giussano. Stupefatto, quando i militari lo hanno accompagnato in caserma, ha appreso di essere destinato ad espiare 6 mesi di reclusione, oltre a 3 mila euro di multa. È così che l’uomo adesso è in carcere a Monza.

(di Valentina Rigano/ANSA)