Moto: a Misano il Rossi-day, ultima italiana per Vale

Valentino Rossi in sella alla Yamaha della squadra Petronas. (ANSA)

ROMA.  – Gara numero 430 nel motomondiale, terz’ultima di una carriera lunga 26 anni, costellati da nove titoli. La presenza di Valentino Rossi ha monopolizzato la conferenza stampa del gran premio d’Italia, seconda tappa sul circuito di Misano intitolato a Marco Simoncelli del quale in questi giorni ricorre il decimo anniversario dalla morte. Sulla pista romagnola per l’ultima volta Rossi saluterà i tifosi italiani da pilota della MotoGP.

Il conto alla rovescia prosegue ed “è un po’ triste – ha ammesso lui – Ma è stato bellissimo, ci siamo divertiti”.

Fabio Quartararo, in sella alla Yamaha, domenica potrebbe diventare il primo francese a laurearsi campione del mondo della massima cilindrata e solo Francesco “Pecco” Bagnaia e la Ducati, staccati di 52 punti, possono mettersi di traverso. “Mi sento molto bene. Il titolo? Non mi sto concentrando su questo – ha assicurato Quartararo – In questo momento voglio pianificare tutto come se fossimo ancora all’inizio della stagione”.

“Tutto quello che posso fare è vincere – gli ha risposto Bagnaia – É l’unico modo per cercare di tenere aperta la lotta”, almeno fino in Portogallo.

Rossi vorrebbe ringraziare degnamente i fan e per questo spera “in una gara asciutta”, anche se il meteo di domani e sabato promette pioggia. “Mi hanno regalato il loro sostegno ovunque sono andato nel mondo, non solo gli italiani. Assieme ci siamo sempre divertiti. Vedremo cosa succede domenica, ma poi ci saranno ancora due gare”.

L’ultima a Valencia e lì  “sarà diverso, più emozionante”. “Il mio obiettivo in questo fine settimana è restare concentrato al massimo, senza pensare che sia la mia ultima gara in Italia. Essere competitivo e dare il massimo, restando nella top ten”.

“Non so come vorrei che la gente mi ricordasse – ha detto Rossi rispondendo ad una domanda – Quando sei uno sportivo la tua vita è sempre divisa: da una parte il pilota, che le persone possono seguire, amare. Dall’altra l’uomo, che conoscono solo le persone più vicine.

Vorrei che mi ricordassero come un bravo pilota”. Dopo 26 stagioni nel ghota del motociclismo Valentino ha imparato che “dallo sport si impara molto. Anche per la vita di tutti i giorni. Io mi sono sempre divertito. Ho collezionato belle esperienze. Impari a lavorare in un team, questa è una bellissima cosa che ti fa crescere, impari a trarre il meglio dagli altri”.

In conferenza stampa c’era anche uno dei grandi avversari di Rossi, Marc Marquez: “Ho continuato a migliorare, ma troppo lentamente – ha detto lo spagnolo – Giro in modo accettabile, ma ancora non sono al meglio della performance. Ho trovato buon feeling nei test. A Misano 1 ho chiuso quarto, questo weekend cercherò di fare piccoli passi avanti, entrare nella top 5 potrebbe essere un buon risultato”.

“Quando lotti per il titolo hai una motivazione extra, quando non lotti questo viene a mancare, ma sto cercando una motivazione e un obiettivo diverso per approcciarmi al meglio al weekend – ha aggiunto il campione della Honda – Lavoro come se fosse io ‘mio’ campionato, per restare concentrato, trovare energia e fare progressi”.

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