Gentiloni: “L’aumento della bolletta della luce e segno di ripresa economica”

Il commissario europeo dell'Economia, Paolo Gentiloni, ANSA
Il commissario europeo dell'Economia, Paolo Gentiloni, ANSA

MADRID – Riduzione del debito, bolletta della luce, pensioni e mercato del lavoro. Di questo, ma anche d’altro, ha parlato Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per l’Economia, nel corso del “Desayuno Informativo” di Europapress.

Gentiloni, nel corso dell’incontro, non ha nascosto che in seno all’Unione Europea si è aperto un ampio dibattito sull’era “post-covid”. E, in particolare, sul ritorno alle regole fiscali comuni. Ha ammesso che è necessario ridurre i tassi del debito pubblico, oggi troppo elevati, pur sottolineando che si dovrà procedere gradualmente. Ha spiegato che la spesa ha subito un’impennata per la necessità dei paesi colpiti dalla pandemia di mitigare la crisi. Il debito della Spagna, ad esempio, nel 2020 rappresentava il 120% del Prodotto Interno Lordo. Ma il caso della penisola iberica non è stato il solo.

In quanto alla bolletta della luce, ha commentato che il suo incremento sproporzionato è il frutto dell’aumento della domanda che l’offerta non riesce a soddisfare. A suo avviso è un effetto collaterale, senza dubbio indesiderato, della ripresa economica. Pur riconoscendo che il fenomeno colpisce soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, ha affermato che qualunque provvedimento dei governi non può che essere provvisorio e sempre nel rispetto del mercato unico.

Senza entrare in merito al dibattito interno alla coalizione di governo, Gentiloni, riferendosi alle pensioni e al mercato di lavoro in Spagna, ha espresso fiducia nella riforma della Legge del Lavoro ma anche preoccupazione per l’effetto “segmentazione” e il precariato. Ha ricordato le raccomandazioni di Bruxelles: migliorare i meccanismi di negoziazione collettiva e, soprattutto, fare attenzione a non indebolire il sistema economico e le aziende.

Redazione Madrid

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