Industria oltre pre-covid, fatturato record nel 2023

Operai in industria metalmeccanica
Operai in industria metalmeccanica. (ANSA)

MILANO. – L’industria manifatturiera italiana corre veloce oltre i livelli pre-covid e si accinge a raggiungere il record del fatturato nel 2023. La crescita si registra nella gran parte dei settori industriali, fatta eccezione per la moda che sconta la crisi provocata dalla pandemia. In questo quadro si addensano le nubi minacciose dei rincari delle materie prime e dell’energia che potrebbero rallentare la crescita

Le previsioni per il 2021, contenute nella centesima edizione del rapporto sui distretti industriali realizzato da Intesa Sanpaolo e Prometeia, vedono un incremento dell’11.2% del fatturato a prezzi costanti, che andrà a chiudere il gap sul pre-Covid (+0.8%), e del 20.6% a prezzi correnti (+9.3% sul 2019).

Nei primi otto mesi del 2021 il manifatturiero italiano ha completato il percorso di ripianamento delle perdite subite ad inizio pandemia. La fase di ripresa proseguirà nei prossimi mesi, consentendo al fatturato di portarsi, a fine anno, su livelli superiori al 2019, sia a prezzi costanti (+0.8%) sia soprattutto a prezzi correnti (+9.3%).

La crescita proseguirà in modo vivace anche nel prossimo biennio con un tasso medio annuo del 4.2% a prezzi costanti che, a fine 2023, spingerà il fatturato deflazionato al +9.4% rispetto al pre-Covid. Ancor più brillante la performance del fatturato a prezzi correnti, verso la cifra record di 1.135 miliardi di euro nel 2023 (+196 miliardi rispetto al 2019).

C’è una ripresa della crescita economica più “forte del previsto. I tempi di recupero del pre-covid si sono accorciati rispetto alle previsioni precedenti e avremo un recupero già quest’anno”, afferma Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

La crescita dei livelli di attività coinvolge la quasi totalità dei settori manifatturieri. Il mercato interno è la “chiave di volta di questi risultati con un contributo molto positivo per tutto il triennio”, afferma Alessandra Benedini di Prometeia.

Dieci settori su 15 avranno completato, a fine anno, il recupero dei livelli di fatturato pre-Covid, ad iniziare dal sistema casa, che guida la classifica con gli elettrodomestici (+7.6%) e mobili (+6.5%). Previsioni favorevoli anche per l’elettrotecnica (+3%), alimentare e bevande (+2.3%) e farmaceutica (+0.9%). Resterà un divario moderato sui livelli di attività 2019 per elettronica (-1.2%) e largo consumo (-2%), meccanica (-1.5%) e autoveicoli e moto (-1.8%). Chiude la classifica il sistema moda.

(di Massimo Lapenda/ANSA)