Mattarella a Madrid: “Spagna e Italia condividono la stessa vocazione mediterranea”

Il Re Felipe VI e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Cortesia Casa Real)

MADRID – “Una vicinanza, quella fra le nostre società civili, che si rinnova a ogni generazione, arricchita oggi da una condivisa dimensione europea, che trova una delle sue espressioni più belle nelle migliaia di studenti, italiani e spagnoli, che scelgono l’uno o l’altro Paese nel quadro del programma Erasmus. Accanto alla comunità dei giovani come non ricordare poi le floride relazioni economiche che legano i nostri Paesi, alimentate anche dalla presenza di una consistente comunità di italiani, ben integrata e in crescita costante, che hanno scelto di risiedere in Spagna”. Parole, quelle del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che sottolineano l’importanza della crescente presenza italiana in Spagna. Le ha pronunciate, nel “Palacio Real”, nel corso della cena di gala offerta in suo onore dal Re Felipe VI a conclusione della prima giornata della visita di Stato nella penisola iberica.

Nel suo breve intervento, il presidente della Repubblica ha ricordato “la plurisecolare amicizia che unisce” le due nazioni e sottolineato come “i rapporti tra i due Paesi si sono intrecciati infinite volte”.

– Città e borghi d’Italia conservano tracce indelebili, artisticamente e urbanisticamente pregevoli – ha detto -, dell’influenza spagnola. Ne è un esempio la città dove sono nato, Maestà, ornata da numerose statue di suoi lontani predecessori o il Palazzo Reale di Napoli, dove ci siamo incontrati in occasione della precedente riunione del Cotec.

Il presidente Mattarella ha quindi rimarcato che quella fra Spagna e Italia “è una comunità ideale, fondata oltre che su una fratellanza di eccezionale prossimità, sulla convinta adesione ai valori della democrazia liberale”.

– Queste sono le solide fondamenta su cui poggiano le nostre relazioni bilaterali – ha detto -. Relazioni eccellenti in tutti gli ambiti, che hanno conosciuto negli ultimi anni una ulteriore intensificazione, come evidenziato dai numerosi incontri politici, economici e culturali, favoriti anche dagli ottimi risultati conseguiti nel Vertice Intergovernativo di Palma di Maiorca. Esse sono diventate oggi realmente strategiche, non solo per i nostri due Paesi e rappresentano un utile contributo per l’Europa intera.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Re, Felipe VI, accompagnati dai rispettivi ministri degli Esteri, Di Maio e Albares, e dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, e l’Ambasciatore della Spagna in Italia, Alfonso Dastis (Cortesia Casa Real)

Dopo aver affermato che il “Next Generation EU” fornisce l’opportunità “di costruire società più giuste e inclusive, proiettate nel futuro” e ribadito che “Spagna e Italia devono continuare ad offrire il loro impulso, il loro contributo di pensiero, la loro comune sensibilità”, ha aggiunto:

– Spagna e Italia condividono la stessa vocazione mediterranea. Ce la fa constatare la geografia. Ce lo narra la storia.  Ce lo testimonia la nostra cultura. Il nostro è un mare che unisce. Unisce popoli e culture. Un mare che unisce Europa e Africa. Un mare ricco di opportunità che potremo cogliere appieno soltanto se riusciremo ad operare con più decisione, tutti insieme, per la stabilizzazione dei Paesi e lo sviluppo dei popoli che lo abitano.

Nel riferirsi alla seconda tappa della sua visita di Stato che lo porterà a Malaga, dove parteciperà al “XVI Simposio Cotec Europa”, il presidente Mattarella si è detto ben lieto di poter visitare la “Ciudad Paraiso, come amava ricordarla il grande poeta e premio premio Nobel Vicente Aleixandre, che lì trascorse la sua infanzia”.

– Malaga, con la sua numerosissima comunità italiana – ha commentato per concludere – offre un ulteriore, concreto, esempio della profonda amicizia che unisce da sempre i nostri popoli.

La visita di Stato in Spagna del presidente Mattarella, che chiude il ciclo delle sue missioni all’estero, è iniziata in mattinata nel “Palacio Real” dove è stato ricevuto dalla coppia reale, il Re Felipe VI e la Regina Letizia. Dopo aver ricevuto gli onori militari con l’interpretazione dei due inni e aver passato in rassegna la Guardia Reale, si sono svolti i saluti ufficiali. Quindi, accompagnato dalla figlia Laura, ha sostenuto un breve colloquio con il Re Felipe VI.

La delegazione, poi, si è trasferita alla “Villa de Madrid”, sede del Comune. Nel “Salón de Plenos” il presidente Mattarella ha ricevuto le chiavi della città. Il Sindaco José Luis Martínez-Almeida, nel dare il benvenuto al capo dello Stato, ha tenuto a risaltare i vincoli che uniscono i due paesi, dagli aspetti storici alle relazioni culturali.

– Oggi – ha detto il sindaco “madrileño -, Italia e Spagna sono due nazioni vivaci, all’avanguardia nel mondo nell’ambito delle attività scientifiche, imprenditoriali ed artistiche.

Il presidente Mattarella, nel ringraziare, ha affermato che “i legami di Madrid con l’Italia sono molteplici e profondi, come testimoniano molti tra i luoghi più significativi” della città.

– Tra gli altri – ha ricordato – qui ha trovato modo di mettere a frutto il suo talento quell’insigne architetto palermitano che fu Francesco Sabatini, chiamato da Carlo III a fornire un contributo importante per lo sviluppo architettonico ed urbanistico della capitale.

Conclusa la breve ma suggestiva cerimonia di consegna delle “Chiavi d’oro della Città”, la visita di Stato del presidente Mattarella è continuata con la deposizione di una corona al “Monumento de los Caídos por España”. Dunque, si è trasferito al “Palacio de la Zarzuela” dove è stato accolto dal Re Felipe VI. Dopo i colloqui, la colazione offerta dalla coppia reale.

Contemporaneamente, il ministro degli Esteri Luigi di Maio, che ha accompagnato il capo dello Stato, si è recato al “Palacio de Viana”, sede del ministero degli Esteri spagnolo, per un pranzo di lavoro con il suo omologo , José Manuel Albares.

L’incontro con il premier Pedro Sánchez è avvenuto nel pomeriggio al palazzo di Governo, “La Moncloa”. A sera, quindi, la cena di Gala.

La seconda giornata del presidente Mattarella in Spagna inizierà con la visita al Parlamento. Il capo dello Stato sarà accolto dal Presidente del Congresso, Meritxell Batet, e dal Presidente del Senato, Ander Gil García, che gli consegneranno le rispettive medaglie, quella del “Congreso de los Diputados” e quella del “Senado de la República”.

Il pomeriggio il capo dello Stato si trasferirà a Malaga dove, insieme al re di Spagna, Felipe VI, e al presidente portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, parteciperà alla riunione Cotec dedicata al tema della transizione verso l’economia intangibile, con la presentazione di un rapporto sui beni immateriali.

Redazione Madrid

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