Europa League: Napoli ko a Mosca, a rischio qualificazione

Il gol di Elmas del Napoli. (ANSA)

NAPOLI.  – Sconfitta senza attenuanti per il Napoli che perde contro lo Spartak Mosca, si fa raggiungere in classifica dai russi e guarda con apprensione alla sfida di domani tra Leicester e Legia Varsavia che potrebbe almeno temporaneamente mettere la squadra di Spalletti fuori gioco nella qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League.

Le tante assenze giustificano solo in parte la prestazione degli azzurri contro un’avversaria decisamente inferiore sul piano tecnico. Ma il Napoli è fuori fase, i giocatori sembrano poco concentrati, forse condizionati anche dal clima polare con il quale li accoglie la Russia.

Spalletti cerca di dare forza alla sua squadra, ma le assenze di Osimhen, Anguissa, Insigne, Ounas, Demme, Politano e Zanoli non possono passare sotto silenzio. La squadra è raccogliticcia, non ha un’anima e sembra alla mercé degli avversari nel freddo gelido di Mosca. Spalletti tiene in panchina Ruiz e Piazza Mertens come sottopunta dietro a Petagna, con Lozano ed Elmas sui lati del campo. In difesa Juan Jesus sostituisce Rrahmani, ma il problema in quel settore è soprattutto a sinistra dove Mario Rui nel primo tempo si fa continuamente saltare da Moses.

Il Napoli è sciatto e senza idee. La situazione per la squadra di Spalletti si complica ancora di più a seguito dello svantaggio che arriva subito a causa di una leggerezza di Lobotka che dopo 43 secondi dall’inizio della partita sgambetta in area di rigore Promes il quale accentua notevolmente la caduta.

L’arbitro Tourpin non ha dubbi nell’assegnare il rigore e il Var non può intervenire. Sobolev trasforma e il Napoli si ritrova subito a dover inseguire. Gli azzurri creano un paio di occasioni per il pareggio, prima con Elmas e poi con Zielinski, ma in entrambe le circostanze Selikhov compie parate miracolose e i russi riescono a conservare il vantaggio.

Al 28′ una distrazione inspiegabile di Mario Rui che afronta senza vigore Moses sulla destra consente a l’ex interista di piazzare a centro area di perfetto traversone sul quale Sobolev colpisce di testa e manda il pallone in rete per il raddoppio.

Le difficoltà del Napoli aumentano a vista d’occhio perché i russi quando i partenopei attaccano si chiudono nella loro metà campo con tutti e 11 i giocatori dietro la linea della palla. Il Napoli non ha idee ed esprime solo una manovra lenta e scontata, con un giro della palla da un lato all’altro scontato e inutile.

Non c’è mai una percussione centrale, un triangolo ai limiti dell’area di rigore e Mertens e Petagna, che dovrebbero in qualche modo mettere in pericolo la retroguardia avversaria, scompaiono del tutto dalla scena.

Nella ripresa il copione cambia radicalmente. Il Napoli si piazza costantemente nella metà campo avversaria e lo Spartak non riesce più a ripartire. La squadra di Spalletti trova una maggiore velocità d’azione e dopo dieci minuti va anche in gol con Di Lorenzo, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 18′ è Elmas ad accorciare le distanze sfruttando con un colpo di testa un traversone di Petagna lanciato da Mario Rui.

Il Napoli continua a lanciarsi all’offensiva e lo Spartak pensa solo a difendere il vantaggio, facendo ricorso anche a un ostruzionismo continuo che l’arbitro non sa governare. Zielinski e Petagna sprecano un paio di occasioni, ma la partita si conclude senza che lo Spartak rischi davvero di capitolare.

Nell’ultima gara del girone, a inizio dicembre, gli azzurri affronteranno al Maradona il Leicester e nonostante il risultato in Russia, la qualificazione è ancora possibile.

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