La Cei ‘sposa’ il Super Pass. Ai preti No-vax: “Vaccinatevi”

Il Cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, durante l'Assemblea Generale
Il Cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, durante l'Assemblea Generale. EPA/ETTORE FERRARI

ROMA. – La Conferenza episcopale italiana ‘sposa’ il super pass deciso dal governo che premia i vaccinati. E torna a lanciare un appello a chi è ancora perplesso rispetto all’immunizzazione, compresi alcuni sacerdoti. Intanto dal Vaticano arriva anche la posizione netta del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a richiamo dei cattolici anti-vaccino: “La posizione della Chiesa è chiara”, “vaccinarsi ha detto il Papa è un atto di amore e io tradurrei questo nel senso di un atto di responsabilità”.

Papa Francesco è invece tornato a parlare delle conseguenze del Covid in un messaggio per i disabili: “So bene che la pandemia di Covid-19, dalla quale con fatica stiamo uscendo, ha avuto e continua ad avere ripercussioni molto dure sulla vita di molti di voi”, “sappiate che il Papa e la Chiesa vi sono vicini in maniera particolare, con affetto e tenerezza!”.

I vescovi italiani, riuniti in questi giorni a Roma nell’assemblea straordinaria, approvano dunque la linea del governo che con il ‘super pass’ penalizza la minoranza del Paese che ha scelto di non vaccinarsi. “Stiamo orientando tutti a vaccinarsi, il tampone è un rimedio estremo che non risolve tutti i problemi”, ha detto il cardinale presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, commentando le decisioni del governo.

Vaccinarsi è “una grande garanzia” e occorre “Invitare le persone, per rispetto della loro vita e quella degli altri, a fare questo passo con motivazioni che si basano sul bene comune: non esisto solo io, esiste anche il fratello che mi sta accanto”.

Il cardinal Bassetti, esprime anche tutto il suo rammarico, per quel gruppo di sacerdoti che ha scelto di non immunizzarsi ma sottolinea anche che la Cei e nessun vescovo può costringere i preti no-vax a fare questo passo. L’unica cosa possibile è “un invito morale”. “E’ molto difficile obbligare a fare una cosa – ragiona il card. Bassetti – per la quale non si è obbligati dalla legge”.

Ma per chi non fa il vaccino “almeno si metta nella condizione di non danneggiare gli altri. Vuol dire che” periodicamente “farai un tampone. E’ un invito morale per chi ha responsabilità di ministero” anche se l’auspicio della Chiesa italiana per i suoi sacerdoti resta quello “a vaccinarsi e a mettersi in una condizione di libertà per esercitare questo ministero”.

I vescovi esprimono anche la loro soddisfazione per aver potuto svolgere l’assemblea in presenza. Il Covid aveva creato distanze e solitudine: “Anche noi siamo persone e anche noi preti abbiamo tantissimi problemi: la nostra è una solitudine inimmaginabile e anche la solitudine del vescovo talvolta è pesante”, ha confidato Bassetti ai giornalisti.

(di Manuela Tulli/ANSA)