Vacanze nell’isola dei miliardari, è polemica sui Biden

Il presidente Joe Biden e la moglie Jill. (ANSA)

WASHINGTON.  – Il caro prezzi rischia di rovinare le festività di fine anno di tantissimi americani, con il tacchino venduto a peso d’oro e i regali di Natale in pericolo.  Così non tutti hanno gradito la scelta dei Biden di passare un fine settimana “a cinque stelle” per la Festa del Ringraziamento, considerandolo uno schiaffo alle difficoltà economiche delle famiglie già colpite dalle conseguenze della pandemia.

Il presidente e la first lady sono infatti sbarcati a Nantucket, la piccola ed esclusiva isola al largo di Cape Cod considerata il buen retiro di decine di miliardari in fuga da Wall Street. Tra questi l’investitore David Rubenstein, l’amico di famiglia che ha invitato i Biden nella sua grande mansion da 8 milioni di dollari.

Fondatore del gruppo di private equity Carlyle, Rubenstein secondo Forbes vanta una ricchezza personale di 4,5 miliardi di dollari, e la sua proprietà di oltre 6 ettari a Nantucket (non lontana dalla Martha’s Vineayard degli Obama) viene stimata in 30 milioni di dollari. Apriti cielo: i media conservatori sono andati subito all’attacco della Casa Bianca, dopo che la portavoce Jen Psaki ha confermato la notizia della permanenza di Joe e  Jill, insieme a figli e nipoti, nella residenza dell’amico David.

É dagli anni ’70 che i Biden tradizionalmente festeggiano il Thanksgiving nell’isola e non è la prima volta che si ritrovano a casa Rubenstein, ha spiegato Psaki, sottolineando come questo non c’entri nulla col fatto che il presidente stia lavorando notte e giorno per sconfiggere un’inflazione ai massimi da 30 anni. Ma per la destra la scelta di Biden in questo momento è stata quanto mai inopportuna. Con i sondaggi che, anche a casa dell’inflazione galoppante, vedono la popolarità dell’inquilino della Casa Bianca crollare: tra il 36% e il 42% secondo le principali rilevazioni degli ultimi giorni.

I detrattori puntano il dito sui numeri. Dati alla mano quest’anno il pranzo del Thanskgiving – con l’immancabile presenza sulla tavola di tacchino, patate dolci ed apple pie – è costato alle famiglia americane oltre 53 dollari, il 14% in più dello scorso anno, con il prezzo del tacchino schizzato del 21%.

Non solo. Secondo un sondaggio di Deloitte un numero record di americani, circa l’11,5%, nel 2021 non farà i regali di Natale, mentre i più ricchi spenderanno cinque volte di più delle fasce a basso reddito, contribuendo quasi da soli a gonfiare le tasche degli esercenti che prevedono un aumento de profitti tra l’8% e il 10% rispetto allo scorso anno.

Così anche attorno alla Festa del Ringraziamento è il solito fiorire di bizzarre teorie cospirazioniste. Come quella di Lara Trump, commentatrice di Fox News e nuora del tycoon. Riecheggiando la denuncia della “cancel culture” del suocero ex presidente, Lara ha sostenuto come  l’aumento del costo del  piatto principe del Thanksgiving – il tacchino con le sue salse – è parte di un complotto della sinistra per spazzare via le tradizioni di un popolo: “Anche così vogliono cambiare l’America”.

(di Ugo Caltagirone/ANSA)

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