Super Pasalic trascina l’Atalanta: 4-0 al Venezia

L?esultanza di Pasalic. (ANSA)

BERGAMO.  – Il destro e sinistro di un Pasalic, reuccio da tripletta degli uno-due, per rompere il ghiaccio, e la primizia dalla lunga di Koopmeiners.

L’Atalanta del primo turn-over massiccio dell’era Gasperini – 6/11 cambiati con ritorno di Hateboer (assente dalla finale di Coppa Italia) rispetto al trionfo in casa della Juventus in previsione del clou del sabato a Napoli – non deve faticare per stendere un Venezia troppo schiacciato per pungere, riagganciando temporaneamente l’Inter al terzo posto a quota 31.

Prima delle due puntate in area vincenti del croato, con Ilicic e Muriel nelle vesti di assistman tra 7′ e 12′, al culmine di azioni impreziosite rispettivamente dalla partecipazione dell’apripista in combutta col colombiano per il penultimo passaggio e dall’apertura dello sloveno da destra per il dai e vai, a dare la sveglia era stato Bussio, chiamando Musso al colpo di reni da venti metri al diciannovesimo secondo, appoggiato da Haps.

Fine virtuale dei lagunari, storditi dalla doppietta altrui a difesa schierata. Ventunesimo a parte, quando il lancio di Ampadu sorprende Palomino in ritardo su Henry, il cui radente indirizzato al primo palo viene sventato a tutto braccio dal portiere di casa.

La pretenziosa cannonata (alta) di Koopmeiners alla mezzora fa il paio con il rasoterra appena da fuori di un Kiyine tra le linee ma molto basso in fase di non possesso (18′).  Se a 11′ dalla pausa Ilicic manca il tris alzando di destro, il piede sbagliato, sulla palla di Koopmeiners lavorata e rimessa fuori da Pessina e Muriel, i veneti vanno a tentativi dalla distanza, con la telefonata di Tessmann (40′) a fare il solletico al nazionale argentino.

La ripresa assiste in avvio (5′ e 6′) al botta e risposta tra Crnigoj (entrato per Mazzocchi; Ampadu si abbassa a terzino) che impegna Musso da fuori e il futuro triplettista che si fa alzare in corner da Romero lo spunto sottomisura su filtrante di San Giuseppe (6′). Tre minutini e la combinazione nello stretto Muriel-Ilicic-Hateboer libera il sinistro deviato dall’ex Caldara. Quindi è l’ultimo olandese della serie a calare il 13 al di qua della lunetta per imbustare la pratica del quarto bottino pieno di fila, innescato da Pezzella.

La reazione di Ampaud è nella scodellata per l’ascensore di Peretz oltre il montante, poi le prove generali di poker con Muriel a trovare la base del palo sul la di Pasalic.(17′). Lo scambio di favori dal fondo coglie il vice-bomber (7 in campionato, 8 totali; Zapata 9+2) pronto a girarsi dall’area piccola (23′). Due giri d’orologio e lo sloveno altrui spreca in Curva Sud la palla dentro di Aramu, quindi Ceccaroni in gioco aereo corregge a lato il piazzato da destra del precedente (36′), subentrato a Kiyine. A 3′ dal 90′ il sinistro a giro di Miranchuk fa la barba al palo lontano.

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