Kjaer out sei mesi, Pioli: “Si gioca troppo”

Il giocatore Simon Kjaer riceve i primi aiuti medici nel campo.
L'infortunio di Simon Kjaer. ANSA/ EPA/LUCA ZENNARO

MILANO.  – “Un grande sconforto” per l’infortunio di Simon Kjaer, perché tutti conoscono “le qualità del giocatore e lo spessore della persona” e il Milan perde “una presenza molto importante per carisma, personalità”. Saranno sei lunghi mesi senza il difensore danese.

É questo il tempo previsto dal Milan per il recupero del giocatore che oggi è stato operato “per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e la reinserzione del legamento collaterale mediale”. Kjaer sta bene ed è “motivato a iniziare subito il percorso riabilitativo”.

Stefano Pioli, però, non nasconde il rammarico per l’infortunio del difensore danese. Il forfait di Kjaer sarà difficile da gestire. “Siamo molto vicini a Simon – racconta l’allenatore alla vigilia della sfida contro la Salernitana – siamo preoccupati per lui, ma anche consapevoli che tutto andrà bene e che supererà queste difficoltà perché è molto forte”.

É l’ennesima assenza in una stagione tormentata dagli infortuni. Ma il caso del Milan non è isolato, nelle ultime settimane sono aumentati gli indisponibili in tutte le squadre. Il fisico dei giocatori è messo a dura prova tra coppe, campionato e qualificazioni ai Mondiali.

“É difficile organizzare un calendario diverso, ma è evidente che si gioca troppo. Si torna di notte da una trasferta – denuncia Pioli – e poi si gioca dopo due giorni. Si parla tanto di turnover, per me i giocatori sono tutti titolari, ma è normale ogni tanto far rifiatare qualcuno. Difficile trovare una soluzione ma che si giochi tanto è sotto gli occhi di tutti. Ogni squadra ha qualche infortunato”.

Pioli non punta il dito, ma fa partire l’allarme. Serve gestire meglio la stagione e porre un freno ai tanti infortuni. Certo è che il Milan anche nella passata stagione ha dovuto fare i conti con l’emergenza assenze. Un fil rouge che va interrotto.

“Se lo stop di Kjaer sarà lungo potrebbe esserci bisogno di un nuovo innesto. Ma non vogliamo prendere solo per prendere, ma solo per migliorare la squadra”, avvisa l’allenatore. A gennaio Maldini correrà ai ripari, intanto però c’è da superare la Salernitana per dare una prova di “continuità”.

Il Milan vuole mantenere alta la pressione sul Napoli e tenere a distanza l’Inter. Margine per passi falsi non ce n’è e Pioli assicura che non si faranno calcoli in vista della sfida di martedì contro il Liverpool. “Non penseremo assolutamente alla Champions. Al Liverpool ci penseremo da domani sera. Mancano venti giorni alla sosta di Natale, abbiamo quattro partite importanti. Sarà difficile, la Juventus ha superato con difficoltà la Salernitana. Nessuno di noi sta pensando alla Champions. Dobbiamo tornare a vincere con continuità per restare in alto in classifica”.

Con Rebic e Giroud ancora infortunati, oltre a Calabria, Ibrahimovic potrebbe essere costretto a giocare la terza partita consecutiva da titolare. Ma non sono escluse le sorprese: “Pellegri è a disposizione e sta bene, così come Ibra. Poi vedremo chi partirà dall’inizio”. Non scioglie i dubbi Pioli, un po’ di pretattica nell’emergenza, per continuare la corsa al primo posto