Addio caffè al banco per i no-vax in Alto Adige

Controllo Green Pass al bar.
Controllo Green Pass al bar. (ANSA)

BOLZANO. – Il caffè veloce al banco scandisce la mattina a sud del Brennero. In Alto Adige i non vaccinati devono però rinunciare alla piacevole carica di caffeina e all’ultimo gossip dei colleghi, perché – secondo l’ultima ordinanza anti-Covid – i non immunizzati non possono più accedere a bar e ristoranti.

Se a Bolzano il caffè e l’aperitivo a fine giornata lavorativa, tempo permettendo, possono essere comunque consumati all’aperto, il discorso ovviamente cambia in montagna dove ormai fa freddo. Gli impianti di risalita sono accessibili anche ai non vaccinati in possesso del Green pass, anche se il bombardino sorseggiato al caldo resterà per loro solo un ricordo.

La Provincia autonoma da oggi è zona gialla e l’ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher prevede ulteriori restrizioni. Mentre a livello nazionale il Super Green pass è indispensabile per sedersi al bar o in un ristorante, in Alto Adige questa norma è estesa anche per chi vuole bere qualcosa velocemente al banco. Anche l’accesso ai cinema e alle discoteche è limitato agli immunizzati. Inoltre per andare in treno o in bus in Alto Adige è obbligatoria la mascherina Ffp2 (oltre al Green pass ‘normale’), mentre nel resto del territorio italiano basta la mascherina chirurgica.

Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e per il momento non si segnalano criticità. Il Super Green pass inasprito è pensato come un ulteriore incentivo a farsi vaccinare. Venerdì parte infatti un’offensiva di tre giorni in tutto il territorio provinciale.

Ci sono segnali di un pur lento ripensamento, almeno degli indecisi: il numero di dosi somministrate la scorsa settimana è aumentato di circa il 60% rispetto a quella precedente (31.334 contro 19.594). Un quadro simile emerge anche per le prime dosi somministrate, che sono passate da 2.639 della scorsa settimana a 4.016 dell’attuale.

Per la campagna “L’Alto Adige si vaccina”, in programma da venerdì a domenica, sono finora arrivate 18.000 prenotazioni, ma si tratta soprattutto di booster. Dopo un anno di pausa forzata la stagione sciistica è partito molto bene. E’ grande la voglia degli sciatori di tornare sulla neve.

“Attualmente sono aperti 300 dei 450 impianti di Dolomiti Superski e la Sellaronda in entrambe le direzioni. Solo nella giornata di sabato abbiamo registrato circa 50.000 primi accessi e 600.000 passaggi”, racconta Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski. Sono soprattutto italiani che sfruttano il ponte di Sant’Ambrogio per il ‘comeback’ sugli sci.

Per evitare code ai punti vendita lo skipass può essere acquistato e abbinato al Green pass direttamente dal telefonino oppure dal pc. Il presidente degli albergatori altoatesini, Manfred Pinzger, rivolge un appello agli altoatesini a rispettare le nuove regole “per uscire il prima possibile da questa situazione”.

(di Stefan Wallisch/ANSA)

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