Comites di Caracas, tutti d’accordo: “Dare impulso all’assistenza sociale”

Il Console Generale d'Italia a Caracas, Nicola Occhipinti, con il presidente Carlos Villino e altri membri del Comites

CARACAS. – Dare una forte impulso al sistema di assistenza sociale – in primis la creazione dell’Ospedale italiano – e riesaminare il sistema elettorale. Sono queste le priorità manifestate da Carlos Villino, presidente; Giuseppe Di Cera, vicepresidente; e Antonella Pinto, segretaria del neoeletto Comites di Caracas. Sono stati loro, in quanto capolista di “Italiani in Venezuela”, “Facce Nuove”, e “La Voce degli Italiani in Venezuela” a soffrire le conseguenze di una modalità di voto che non offre garanzie di affidabilità.

Villino: “Riformare il sistema elettorale”

Il neoeletto presidente del Comites, Carlos Villino, non ha dubbi sulla necessità di una riforma del sistema elettorale.

Carlos Villino, presidente di Faiv e del Civ-Caracas
Carlos Villino, presidente del nuovo Comites di Caracas

– Sono molto contento del risultato ottenuto – ha detto alla Voce -. Ma l’attuale sistema elettorale è complicato. Ci sono state situazioni da chiarire. Ad esempio, tanti elettori non hanno potuto votare perché non hanno ricevuto il plico elettorale. Inoltre, sono spuntati tagliandi di  persone che hanno votato 3 o 4 volte. Ci sono stati casi in cui, è accaduto alla nostra lista, si sono ricevuti plichi di elettori di Puerto Ordaz. Almeno il 25 per cento di coloro che non hanno ricevuto il plico o si sono visti recapitare quello di un altro connazionale erano nostri elettori.

Quindi ha sostenuto che il sistema va rivisto, anche alla luce delle nuove tecnologie. Poi ha commentato quanto oggi sia importante dare una forte spinta al progetto “Ospedale Italiano”.

– Dobbiamo porre l’accento – ha precisato – all’aspetto sanitario con particolare attenzione ai nostri anziani, come ad esempio quelli della “Casa di Riposo Villa Pompei”. È importante, poi, la divulgazione della lingua italiana.

Ha considerato fondamentale stabilire un’agenda per visitare le comunità della Circoscrizione Consolare di Caracas.

– Ritengo imprescindibile capire le loro realtà  – ha affermato – per poterci fare eco delle loro necessità presso le istituzioni italiane. Siamo l’anello di collegamento tra Collettività e Consolato e Ambasciata.

Di Cera: “Importante l’Ospedale Italiano”

Il vicepresidente, Giuseppe Di Cera, ha condiviso la preoccupazione del nuovo presidente del Comites. Anche lui, come Carlos Villino, ha ritenuto che sia urgente cambiare le modalità di voto.

Giuseppe di Cera, vicepresidente del Comites di Caracas

– Nel nostro caso – ha detto -, oltre il 35 per cento delle buste non sono mai arrivate a destinazione. Undici giorni prima della scadenza del voto, sono andato al Consolato Generale a Caracas, con una lista di elettori che non avevano ricevuto il plico. Mi è stato detto che il sistema era crollato. Poi mi è stato riferito che le buste erano state inviate. Ma a chi? Due dei candidati della mia lista non hanno mai ricevuto il plico elettorale. Di chi è la responsabilità?

Anche in quanto alle priorità che dovrà porsi il nuovo Comites c’è una importante convergenza con quanto affermato da Carlos Villino. Infatti, ha ritenuto “assai importante accelerare tutti gli aspetti relativi all’Ospedale Italiano” e “valutare l’attuazione di un progetto pilota che, attraverso il voto elettronico, permetta di migliorare il sistema di voto e di colmare le lacune di quello attuale”.

– Così – ha detto Di Cera alla “Voce” – tutti ci sentiremo più tranquilli e i risultati delle elezioni rispecchieranno fedelmente la volontà degli elettori

Pinto: “Tante irregolarità”

Quanto ha affermato Antonella Pinto, neosegretaria del nuovo Comites di Caracas, alla Voce è assai grave. Ha riferito di non aver mai ricevuto il plico elettorale. Ma non è tutto. Grande è stata la sua sorpresa quando, recatasi al Consolato a Caracas per reclamare il duplicato, ha scoperto che un’altra persona aveva votato per lei.

– È stato anche il caso di mia zia – ha raccontato –. Qualcuno ha votato per lei. Ovviamente, abbiamo fatto ricorso. Abbiamo contestato la legittimità del processo elettorale ma è stato ritenuto che il numero dei casi presentati non fossero sufficienti per inficiare le elezioni, in quanto non avrebbero alterato i risultati. Ma quanti di questi casi saranno accaduti e non si conoscono?

Ha sostenuto che il sistema di voto attuale “è arcaico”

Antonella Pinto, segretaria del Comites di Caracas

– Va cambiata la legge – ha affermato.

Quindi, riferendosi ai programmi del Comites, ha ritenuto urgente che s’impegni nell’ambito dell’assistenza ai connazionali. E studiare come fare per rendere questa accessibili al maggior numero di connazionali.

– Il tema salute a mio avviso – ha sottolineato – è prioritario.

I membri del nuovo Comites sono: Carlos Villino, presidente; Giuseppe Di Cera, vicepresidente; Antonella Pinto, segretaria; Fiorindo Marozzi, Orlando Santoro, Antonio Iachini, Maria Rita Amelli, Vincenzo Di Martino, Angel Petricone, Annunziata Vigliorri, Luigi Astorino, Anna Pellino.

Roberto Romanelli/Redazione Caracas