Coppa Italia: Milan avanti, Genoa ko ai supplementari

Lotta per il pallone a centrocampo. (ANSA)

MILANO.  – Il Milan batte 3-1 ai supplementari il Genoa di Shevchenko e vola ai quarti di Coppa Italia. Affronterà la vincente tra Lazio e Udinese, in campo la prossima settimana.

Una perla di Leao al 103′ e il sigillo di Saelemaekers al 113′ regalano la qualificazione ai rossoneri dopo un primo tempo da dimenticare. La gioia del Milan ha però il sapore della condanna per Shevchenko. Il suo destino è sempre più in bilico, la sua permanenza sulla panchina del Genoa è appesa ad un filo, sottilissimo.

San Siro, lo stadio che lo ha consacrato come campione e che anche da rivale – oggi – gli ha riservato solo applausi e tributi, potrebbe aver firmato la sua condanna. La prestazione del Genoa però è stata più che positiva, almeno nel primo tempo. Poi le sostituzioni di Pioli hanno cambiato volto alla sfida e sono emersi tutti i limiti dei rossoblù.

Il Milan nel primo tempo è distratto, un po’ svogliato. Sembra aver sottovalutato un Genoa che è pronto a vender cara la pelle.

La squadra di Sheva si difende con ordine e compatta, per Giroud e compagni è difficile trovare spazi. Ma sono tanti gli errori dei giocatori di Pioli che faticano a costruire un gioco fluido e non sono mai pericolosi. Così al 16′ è il Genoa a portarsi in vantaggio alla prima chance raccolta: Ostigard di testa svetta su Theo Herandez e batte Maignan.

Prestazione insoddisfacente di parecchi rossoneri. Rebic, di nuovo titolare dopo due mesi, debe ancora trovare la condizione. Daniel Maldini non riesce a ripagare la fiducia di una maglia dal 1′. Ma la brutta notizia è l’infortunio di Tomori, appena rientrato dopo il Covid. Il difensore chiede la sostituzione per un problema al ginocchio sinistro, prova a stringere i denti ma è costretto a lasciare il campo per un risentimento che sarà poi valutato nelle prossime ore.

Una tegola per il Milan, l’ennesima, e si fa ora urgente l’investimento sul mercato per un difensore centrale. Tra dieci giorni c’è la sfida con la Juve e dopo la sosta il derby, partite in cui sarà necessario avere un campo all’altezza. Al momento l’erba di San Siro è ben lontana dalla perfezione.

Ad inizio ripresa il Genoa non riesce a sfruttare una buona ripartenza, poi è il Milan ad andare vicino al pari ma Semper respinge il colpo di testa di Giroud. Pioli capisce di dove attingere dalla panchina per cambiare l’inerzia della partita. Richiama Krunic, Maldini e Rebic, inerisce Bakayoko, Diaz e Leao. E il Milan cambia volto, ritrovando carisma ed aggressività. Al 29′ arriva anche il pari con un bel colpo di testa di Giroud che ruba il tempo a Vasquez. Il Genoa crolla, i rossoneri vanno all’assalto. Ma il tempo scorre e si va ai supplementari.

Nel primo tempo i rossoneri costruiscono occasioni a ripetizione. Prima Leao impegna Semper ad una deviazione in tuffo, poi Tonali ci prova con una gran botta dalla distanza, Saelemaekers con un po’ di fortuna sfiora il 2-1, Theo Hernandez spara alto da buona posizione.

Il Genoa stringe i denti e si chiude in difesa ma nulla può sulla perla di Leao: il portoghese mriceve palla sulla sinistra, va sul fondo e con un tiro cross nell’angolino insacca.

Nel secondo tempo supplementare è Saelemaekers a chiudere la partita con un piattone su assist di Theo Hernandez. Sorride il Milan che continua il suo 2022 perfetto, mentre Sheva l’eroe della sua storia recente esce da San Siro questa volta a testa bassa.