Sci: mondiali paralimpici; Bertagnolli d’argento nello slalom

(ANSA) – ROMA, 21 GEN – Seconda medaglia per Giacomo Bertagnolli e la sua guida Andrea Ravelli ai Mondiali Paralimpici degli sport della neve di Lillehammer. Dopo l’oro vinto nello slalom gigante, i due sciatori trentini delle Fiamme Gialle hanno portato a casa l’argento nello slalom di categoria Visually Impaired. 1:28.29 il tempo degli azzurri, giunti al traguardo con soli 11 centesimi di ritardo dai vincitori della gara, gli austriaci Johannes Aigner e Matteo Fleischmann (1:28.18). Terzo gradino del podio per gli slovacchi Jakub Krako e Branislav Brozman (1:29.22). “Un’altra grande prova per Giacomo Bertagnolli e la guida Andrea Ravelli. Dopo l’oro nel Gigante oggi è arrivato l’argento nello Slalom. Diventano così 7 le medaglie conquistate dagli azzurri ai Mondiali paralimpici di Lillehammer (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi, ndr). Un risultato straordinario. Complimenti a questi fantastici campioni e complimenti alla FISIP”, è stato il commento del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Un’inforcata alla terza porta ha messo fuori combattimento, invece, Federico Pelizzari. Il giovane lombardo chiude comunque il suo primo Mondiale della carriera con uno splendido bronzo. La gara è stata vinta dal francese Bauchet (1:25.47) davanti al neozelandese Hall (1:30.20) e al russo Alyabyev (1:31.77). Si è fermato in semifinale il sogno di una medaglia per i rider azzurri. Nello snowboard cross (categoria Upper Limb), Jacopo Luchini non è riuscito a qualificarsi alla finale, piazzandosi terzo nella propria batteria. In quella successiva, il giapponese Oiwane e il francese Montaggioni non hanno lasciato spazio a Riccardo Cardani e Mirko Moro, rispettivamente terzo e quarto. I tre italiani si sono così ritrovati nella small final, che ha visto primeggiare Luchini che così ha chiuso al quinto posto assoluto, davanti a Riccardo Cardani (secondo nella small e sesto complessivo) e Mirko Moro (settimo). Era stato eliminato ai quarti di finale, invece, il piemontese Paolo Priolo. (ANSA).

Lascia un commento