Vola il mercato italiano del libro nel 2021

Una donna con un libro aperto in mano. Cultura
Una donna con un libro aperto in mano. Cultura

ROMA. – E’ volato il mercato italiano del libro nel 2021: l’editoria di varia (libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche, online e grande distribuzione organizzata) ha raggiunto 1,701 miliardi di euro di vendite a prezzo di copertina, per 115,6 milioni di copie (18 milioni in più del 2020), registrando rispettivamente un +16% e un +18% rispetto al 2020.

Sono “dati senza precedenti” come ha sottolineato il presidente dell’Associazione Italiana Editori-Aie Ricardo Franco Levi alla giornata conclusiva dedicata al Futuro del Libro, del Seminario della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri, che si è svolta online il 28 gennaio 2022. Il ministro della Cultura Dario Franceschini, che non ha potuto partecipare all’incontro per “il perdurare dell’impegno nell’elezione del Presidente della Repubblica” , ha inviato un messaggio all’incontro.

“L’Italia deve scommettere sulla cultura come chiave fondamentale per lo sviluppo e la ripartenza” ha detto il ministro e ricordato quanto sia stato fatto “per sostenere il settore dell’editoria libraria in pandemia” e come “contestualmente si sia cominciato a lavorare per una legge per l’editoria che, così come già avviene per il cinema, merita un sostegno per l’intera filiera: librai, editori, distributori e autori” ha sottolineato il ministro.

Anche grazie a questo, la spesa per i consumi culturali ha visto per i libri “un veloce recupero dei livelli pre-pandemia nel 2021 e le prospettive sono positive anche per il 2022, su tassi che si manterranno superiori al trend dell’ultimo decennio, sostenuti anche dal Bonus Cultura diciottenni, reso permanente” come ha messo in evidenza Angelo Tantazzi, presidente di Prometeia parlando delle “Previsioni per il 2022: dove va la spesa delle famiglie italiane”.

Secondo le rilevazioni di Aie, in collaborazione con Nielsen BookData, l’Italia si conferma la sesta editoria nel mondo dopo Usa, Cina, Germania, UK e Francia e la quarta in Europa. Continua la corsa degli audiolibri che passano da 17,5 milioni di euro (valore degli abbonamenti) a 24, in crescita del 37%. Assestamento per gli e-book che dopo il boom del 2020 arretrano dell’11% a 86 milioni. E si registra un boom dei fumetti che passano da 4,7 a 11 milioni di copie vendute nel 2021 (+134% sul 2020).

Crescono ancora le librerie online che passano da 632,96 milioni di vendite a prezzo di copertina a 739,93 milioni. Le librerie fisiche, che avevano perso nel 2020 quasi 200 milioni di vendite, recuperano parte del terreno nel 2021 portandosi a 876 milioni.

“Bene le misure di sostegno varate dal governo, ma è fondamentale un patto con gli editori che permetta di arrivare ad un servizio più razionale ed efficiente che ci consentirebbe di rafforzare l’esile filo che lega il lettore alla lettura e alle librerie” sottolinea il presidente di Ali-Confcommercio, Paolo Ambrosini.

Parole di ottimismo e speranza arrivano dagli editori internazionali intervenuti al convegno, aperto e chiuso dal presidente di Messaggerie Italiane Achille Mauri. Michael Bush, ad e socio della catena tedesca Thalia, ha spiegato che “Amazon ci ha spinto a iniziative che non avremmo intrapreso” mentre Andrew Franklin, fondatore e publisher di Profile Book ha fatto notare come “la vendita delle novità si sia ridotta e come in Inghilterra sia stia sviluppando un nuovo trend: l’apertura di librerie specializzate”.

Stefano Mauri, presidente e Ceo del Gruppo editoriale Mauri Spagnol ha messo in luce come, dal punto di vista dell’editore, il destino del libro sia cambiato completamente: “i libri non muoiono più. Con i social possono godere di una seconda opportunità che un tempo arrivava solo con la trasposizione sullo schermo e oggi con le serie tv.

La cosa straordinaria è che un contest creator di Tik Tok da solo può fare il successo che un buon libro non ha avuto in prima battuta come è successo nel caso del libro d’esordio di Madeline Miller, La canzone di Achille, pubblicato nel 2011 e tornato sorprendentemente in classifica 10 anni dopo. La vita di un editore è simile a chi gioca a carte, ma adesso abbiamo più jolly”.

E James Daunt di Waterstones e Barnes & Noble ha fatto notare come ci sia “un mercato molto dinamico della lettura, le persone stanno scegliendo di comprare i libri nelle librerie fisiche, lo scivolamento temuto verso Amazon non sta avvenendo nelle proporzioni che avevamo temuto” .

“Il nuovo mondo digitale e i nuovi generi, tra cui i fumetti, hanno avvicinato i giovani alla lettura, e questo è un segnale di forte fiducia” ha spiegato Alberto Ottieri, vicepresidente e CEO di Messaggerie Italiane e di Emmelibri. Al convegno, organizzato dalla Fondazione Umberto ed Elisabetta Mauri con il contributo di Messaggerie Italiane e Messaggerie Libri , in collaborazione con Aie, Ali e il Centro per il Libro e la Lettura, è stato assegnato il sedicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri alla ‘Libreria Ultima Spiaggia’ di Ventotene di Fabio Masi.

Certo “il 2022 sarà ancora un anno cruciale. Il settore è in attesa di una legge di sistema. La direttiva copyright e il suo recepimento in Italia, forniscono un nuovo quadro per la tutela delle opere dell’ingegno. Ma non mancano forti criticità come il prezzo e la disponibilità della carta” ha infine sottolineato Levi nel dialogo conclusivo con Ferruccio De Bortoli.

(di Mauretta Capuano/ANSA)

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