Nuova bufera sulla Cnn, via anche la partner di Zucker

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NEW YORK.  – A meno di un mese dall’assemblea del gruppo Discovery che dovrebbe approvare la fusione con la “casa madre” della Cnn WarnerMedia, è di nuovo bufera nella rete “all news” che solo due settimane fa ha perso il presidente Jeff Zucker.

Allison Gollust, la capo del marketing con cui Zucker ha da tempo una relazione, è stata messa alla porta dopo le conclusioni di una inchiesta interna partita per esaminare “questioni legate all’ex anchor Chris Cuomo e all’ex governatore Andrew Cuomo”.

La Gollust era stata coinvolta nell’uscita di scena di Zucker, che all’inizio di febbraio aveva lasciato scusandosi di non aver tempestivamente comunicato la relazione con lei: un segreto di pulcinella per tutti alla Cnn, ma un “peccato mortale” per l’etica aziendale, dal momento che la partner nella vita era anche alle sue dirette dipendenze.

Tra lo stupore dei dipendenti, Allison era però rimasta al suo posto. Ora, rassegnando a forza le dimissioni, ha parlato di “una rappresaglia” e “un tentativo di deviare l’attenzione dalla disastrosa gestione degli eventi delle ultime due settimane”

L’11 marzo l’assemblea di Discovery deciderà sul futuro della Cnn: è in gioco l’anima della rete che uno dei maggiori azionisti, John Malone, vorrebbe riorientare in una asettica produttrice di news, non una fabbrica di opinioni (spesso col cuore a sinistra) come era diventata sotto la presidenza Zucker.

L’inchiesta interna è “completa e definitiva”, ha detto il Ceo Jason Kilar, un rivale del presidente dimissionario, denunciando l’esistenza di “violazioni delle politiche aziendali da parte di Zucker, della Gollust e di Cuomo”.

Una star della prima serata, Cuomo era stato licenziato all’inizio di dicembre dopo che i suoi capi avevano scoperto che aveva aiutato il fratello, l’allora governatore Andrew, a difendersi dalle accuse di sexual harassment: un grave conflitto di interessi dunque. Ora però si scopre che lo stesso Chris sarebbe stato accusato di molestie sessuali da una donna con cui aveva lavorato nel 2011 quando era ancora alla Abc.

L’accusatrice, che ha chiesto di restare anonima, si sarebbe fatta viva con la Cnn pochi giorni prima del licenziamento dell’anchor.

Lei era all’epoca “una giovane assunta a tempo determinato” e lui, il conduttore del programma investigativo 20/20, l’avrebbe invitata nel suo ufficio, apparentemente per parlare del suo futuro, ma in realtà – sostiene l’avvocatessa Deborah Katz – per metterle le mani addosso. Cuomo si sarebbe poi fatto vivo nei giorni del #meToo offrendo di dedicare spazio sulla Cnn alla società di pubbliche relazioni per cui era andata a lavorare la donna: “Un tentativo – afferma la Katz – per dissuadere la mia cliente dal farsi avanti e denunciarlo”.

(di Alessandra Baldini/ANSA).